BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Oreno, il tesoro da salvare: "Adotta una campana"

Minacciata da ruggine e crepe, la torre è a caccia di fondi per il restyling. Servono 410mila euro per il recupero, l’appello della parrocchia a donare.

Minacciata da ruggine e crepe, la torre è a caccia di fondi per il restyling. Servono 410mila euro per il recupero, l’appello della parrocchia a donare.

Minacciata da ruggine e crepe, la torre è a caccia di fondi per il restyling. Servono 410mila euro per il recupero, l’appello della parrocchia a donare.

"Adotta una campana": è l’ultima iniziativa per sostenere il restyling del campanile di Oreno minacciato da ruggine e crepe, il progetto sta per decollare e servono fondi per il restyling, 400mila euro. L’appello della parrocchia: "Donate". Un pieghevole consegnato in tutte le case spiega l’intervento e invita a sostenere la causa.

Una relazione tecnica dopo la diagnosi degli esperti aveva lasciato poco spazio all’immaginazione: il tempo ha rovinato la struttura e solo lavori profondi potranno restituire il monumento al borgo gioiello di Vimercate. Le prime indagini risalgono a settembre 2022, a occuparsene una ditta di Lecco che aveva evidenziato la necessità di importanti saldature per tornare a sentire i rintocchi. Poi, il secondo verdetto, da parte di uno studio di ingegneria di Cernusco sull’indebolimento della base. Si comincerà rimuovendo le otto campane con una autogru, poi si monterà il ponteggio per i lavori esterni, quindi si passerà agli intonaci interni e al consolidamento del castello, la torre che sorregge tutto, per terminare con la nuova posa delle campane. Una quota significativa sarà destinata alla sistemazione della cella campanaria. A preoccupare in particolare il rivestimento, che dovrà essere rifatto, per scongiurare il distacco dell’intonaco e di parti di muratura, oggi in cattive condizioni.

La chiesa e il campanile sorgono sulle ceneri di un antichissimo edificio di culto che risale ai Longobardi, furono loro a stanziarsi da queste parti nel VII secolo ed erano devoti di Michele, il santo guerriero. Il complesso fu ricostruito in stile neoclassico su progetto di Giacomo Muraglia nel 1857. All’inizio del Novecento, la posa del nuovo concerto di campane (ridotto dal 2007 quando emersero le prime fessure) per scelta dell’architetto Giuseppe Bagatti Valsecchi. Ora dopo aggiunte e revisioni, è in arrivo un nuovo cantiere. Per contribuire si può fare un bonifico all’iban parrocchiale: IT58q0844034070000000240101, causale Restauro campanile, o lasciare un contributo nella busta dedicata ogni prima domenica del mese. Infine, è possibile "adottare una campana" rivolgendosi magari in gruppo alla parrocchia: i costi vanno da 5.500 a 9.500 euro.