BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Il borgo soffocato dal cantiere della Pedemontana, rabbia e petizione a Vimercate: no a 300 camion al giorno

Oreno rischiano di transitare in un anno 60mila mezzi carichi di terra per costruire l’autostrada. Il sindaco Cereda: “Un impatto insostenibile per il rumore, lo smog e il rischio incidenti”

Il cantiere pedemontana e il sindaco Cereda

Il cantiere pedemontana e il sindaco Cereda

Vimercate (Monza e Brianza), 3 marzo 2025 –  Il movimento terra di Pedemontana spaventa Oreno e scatta la raccolta firme contro i 60mila camion che ogni anno rischiano di transitare nel borgo gioiello di Vimercate per fare spazio alle otto corsie della Tratta C dell’autostrada. La mobilitazione comincia oggi all’asilo di via Piave, si potrà aderire dalle 8.30 alle 10 e dalle 15 alle 16.30.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di affiancare “l’amministrazione nell’esplorare nuovi percorsi al di fuori del centro abitato”.

Opzione che il sindaco Francesco Cereda ha già esercitato, formalizzando un suggerimento alla società. È stato proprio il primo cittadino a sostenere la necessità di un’alternativa: “Il transito di almeno 200 camion pieni di terra al giorno, se non di più, per tre anni nella frazione avrebbe un impatto enorme del tutto insostenibile per il rumore, per lo smog, per il rischio incidenti – dice –. Senza contare che il passaggio avverrebbe lungo via Matteotti su cui si affacciano due scuole e dove recentemente abbiamo realizzato dei dossi proprio per tutelare ulteriormente i pedoni. Un’idea inaccettabile. Abbiamo messo per iscritto la nostra contrarietà proponendo a Pedemontana come alternativa l’utilizzo della stessa strada che serve a raggiungere il cantiere e che sfocerà all’altezza della rotonda della Bergamina: quindi su una provinciale e non in un paese”.

In città questo è solo un pezzo del problema. C’è ancora da giocare la partita sulla “D breve“, l’ultima parte della nuova infrastruttura fra Usmate e Agrate: nella versione in itinere contro la quale si sono schierati i comuni della zona le otto corsie si aggiungerebbe alle sei della tangenziale Est. Velasca, l’altra frazione al confine con Arcore, si troverà coinvolta da entrambe le tratte, la C, già partita, e il futuro percorso che le amministrazioni sperano di modificare. “Una soluzione c’è – sottolinea Cereda – ed è il potenziamento proprio della tangenziale. Un’opzione adottata dalla stessa Pedemontana sulla B2 fra Lentate e Meda. Trasformazione in autostrada di un’arteria esistente”. Il Comune ha già proposto altre vie “per evitare che la nostra città paghi un prezzo insostenibile al cantiere”. E in cima alla lista c’è proprio quella per scongiurare la convivenza di Oreno con i 60mila camion l’anno. A sostegno, la mobilitazione appena cominciata.