Monza, 20 maggio 2023 – Aggressioni in ospedale. Medici, infermieri, personale ospedaliero sotto attacco. Dopo il caso di qualche mese fa, quando un giovane paziente del reparto di Neuropsichiatria infantile in crisi di astinenza da psicofarmaci aveva messo a soqquadro le corsie armato di un bastone di ferro staccato da un letto, arriva ora notizia di altri due episodi preoccupanti. Vittime l’autista del direttore generale Silvano Casazza, malmenato nel parcheggio dell’ospedale e i portinai all’Infopoint, aggrediti da un paziente armato di stampella.
A denunciare i fatti, accaduti entrambi nella giornata di giovedì, è la Segreteria territoriale della Uil Fpl del Lario e Brianza. Che riepiloga: "Il commesso che fa anche da autista al direttore generale è stato malmenato da una persona che stava distruggendo le auto personali della Direzione Generale. Successivamente il collega è stato accompagnato dalla Vigilanza interna al pronto soccorso".
Ma non finisce qui . "Ancora, nella mattinata alla palazzina una persona ha infilato la stampella all’interno dell’Infopoint cercando di colpire fisicamente i portinai in servizio". Il sindacato fa anche delle precise richieste. Come spiega il Segretario Generale Uil Fpl del Lario e Brianza Massimo Coppia, "vogliamo ancora una volta esprimere la nostra solidarietà ai colleghi vittime dell’ennesima aggressione in Ospedale. Come organizzazione sindacale chiediamo fortemente l’attivazione di un tavolo della sicurezza interna alla direzione generale.
Crediamo sia arrivato il momento che l’IRCCS San Gerardo si costituisca parte civile contro questi esecrabili gesti, ai danni dei Nostri Lavoratori". I fatti sono confermati dalla direzione generale dell’ospedale, che però non intende commentare o replicare alle richieste in merito del sindacato. E del propblema ha parlato anche di recente un convegno voluto dal Comitato consultivo provinciale Inail di Monza nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro. I numeri dell’escalation parlano chiaro: 112 aggressioni al San Gerardo nel 2019, salite a 116 nel 2022 (in 32 casi aggressioni fisiche vere e proprie). Numeri che scendono drasticamente quando però si passa agli infortuni denunciati: 4 casi nel 2020, 9 nel 2021, 8 nel 2022, 4 nei primi tre mesi di quest’anno.