Resta inagibile per le società sportive la palestra comunale di via Vecelio. Nell’intervento di fine marzo, i vigili del fuoco hanno contestato una serie di inadempienze sul fronte della prevenzione e della sicurezza. "Al momento non riesco a dare una data certa per la possibilità di riutilizzo della palestra da parte delle associazioni sportive, come già invece è possibile, fin dal 3 aprile, per la scuola", dice l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia sportiva, Riccardo Pelucchi. La chiusura della palestra ha fatto seguito all’ispezione dei vigili del fuoco che hanno verbalizzato una serie di irregolarità, in particolare per le luci e le segnalazioni d’emergenza, le uscite di sicurezza parzialmente ostruite, la mancanza di certificati idonei. Problemi riscontrati anche sui locali mensa della scuola, anch’essi temporaneamente chiusi con la necessità di servire i pasti in aula. Superata la criticità per la scuola, resta il problema per gli utilizzatori terzi, ovvero le società sportive che svolgono nella struttura gli allenamenti settimanali.
Una situazione che sta creando grossi disagi alle società e ai tesserati. "Ho incontrato le associazioni spiegando la situazione, ho fatto da tramite con le amministrazioni comunali confinanti e altre associazioni del territorio per trovare soluzioni alternative e ho invitato tutte le associazioni a presentare domanda per accedere ai finanziamenti regionali che possano compensare le maggiori spese sostenute. Purtroppo questa situazione è figlia di anni di insufficienti interventi di manutenzione e di un mancato adeguamento delle certificazioni alle normative, che sono cambiate negli ultimi anni". Per contro, sul versante opposto, il gruppo d’opposizione Insieme per Barlassina (che amministrava fino al giugno scorso) ribatte: "La manutenzione ordinaria delle attrezzature antincendio degli immobili comunali, e quindi anche di scuola e palestre, è sempre stata regolarmente appaltata ed eseguita. Ricordiamo che la nuova amministrazione governa il paese ormai da un anno ed è scaduto il tempo per giustificarsi con il refrain “è colpa di Galli”".
Gabriele Bassani