
Alessio D’Angelo, Matteo Rosignoli, Daniele Colombo e Mirko Bergamini
Desio (Monza) - Tutti (o quasi) pazzi per il calisthenics. Di certo, lo sono Alessio D’Angelo, Matteo Rosignoli, Daniele Misael Colombo e Mirko Bergamini, quattro “braccio di ferro” brianzoli che hanno fondato il gruppo “Ghost Workout” e sono riusciti a trascinare tanti giovani, anche ragazze, verso il culto del fitness. E in particolare del calisthenics, appunto, che prevede una serie di abilità atletiche a corpo libero, con il supporto di strutture come sbarre, parallele e anelli. Per migliorare forza, flessibilità, equilibrio e fare crescere i muscoli. Nuovo epicentro della loro passione l’area attrezzata, realizzata dal Comune dietro il PalaDesio, all’interno del parco di via Agnesi. Proprio su loro richiesta.
«Il nuovo parco è un ulteriore tassello di quella Città dello Sport che stiamo realizzando - ha dichiarato l’assessore allo Sport Giorgio Gerosa -. Sarà uno spazio per fitness e relax all’aria aperta, completato da un’area feste e da attrezzature per il calisthenics, una disciplina sportiva che sta prendendo sempre piu’ piede". Qualche giorno fa i Ghost Workout hanno organizzato un evento di inaugurazione dell’area, riuscendo a richiamare decine di giovani da tutta la zona: "Avevamo chiesto la struttura tre anni fa, andando a parlare col sindaco - racconta Alessio D’Angelo - perché al parco di Desio non ci si riusciva ad allenare, viste le strutture rotte o poco decenti. Siamo contenti che sia stata realizzata e abbiamo voluto inaugurarla con un ritrovo tra noi atleti, per archiviare il periodo terribile ormai passato, in cui le gare erano sospese e siamo rimasti lontani". Sorrisi, esibizioni, sfide, pettorali e muscoli, con musica, incitamenti e battute a fare da sfondo. Oltre che, ovviamente, foto, video e post sui social. "Io ho cominciato quattro anni fa - dice ancora Alessio -. Un anno dopo abbiamo iniziato ad allenarci insieme e creato il gruppo, riunendo ragazzi di Desio, Bovisio e Nova. Il nostro obiettivo è allenarci e divertirci". «Vogliamo rendere il gruppo uno dei migliori in Italia - sottolineano -. A oggi non conosciamo un gruppo come il nostro".