
Eduardo Montefusco
Limbiate (Monza) - È a capo di un impero di 70 palestre: tutte chiuse dal Covid, ma lui guarda avanti. Eduardo Montefusco è il fondatore e titolare di FitActive, la catena che in Italia ha il maggior numero di sedi. Ha 38 anni, vive a Limbiate e ha iniziato il proprio percorso professionale come programmatore informatico. L’interesse verso il mondo del fitness nasce quando accetta la proposta di creare un software per la gestione di palestre. In breve tempo Montefusco entra nel capitale di una palestra a Seveso, in via Sabotino, e da qui inizia la propria carriera nel settore del fitness.
Un percorso che lo porta a lavorare a stretto contatto con il pubblico, acquisendo competenze non soltanto commerciali ma anche manageriali e di marketing, esperienze che dal 2007 riverserà in quella che diventerà la catena FitActive. Partendo da quattro palestre inaugurate nel 2015, nel giro di quattro anni Montefusco arriva ad aprirne 21.
Premiata da Deloitte nel report European Health&Fitness Market 2020, oggi FitActive è posizionata al primo posto come franchising di palestre con più sedi attive in Italia, isole comprese, con oltre 70 sedi aperte, 15 in prevendita ed oltre 120mila iscritti. Al momento però la pandemia ha calato le saracinesche e fermato tutti gli allenamenti.
«Nel 2020 la battuta di arresto causa del Covid – spiega Eduardo Montefusco, a capo del brand leader di mercato – Ma la caparbietà di continuare nell’espansione da una parte e nella diffusione della “vision aziendale“ dall’altra sono una forte spinta a resistere. La pandemia ha coinvolto il settore del fitness in modo drammatico. Infatti nel 2020 e anche in questo 2021 ha colpito soprattutto il settore dello sport, imponendo la chiusura delle palestre e di tutte le strutture sportive, che in Italia hanno un valore totale di 2,3 miliardi".
Spiega il manager limbiatese: "FitActive in questo momento ha mostrato grande resilienza, perché pur nella difficoltà è rimasta accanto ai propri iscritti, proponendo un palinsesto di corsi per allenarsi comodamente a casa in “diretta live“, e soprattutto continuando a crescere. Sono state infatti preannunciate le aperture di numerose nuove sedi, compresa la prima all’estero". Montefusco e lo staff della famiglia FitActive guardano avanti. "I problemi legati al periodo sono però tantissimi – conclude l’imprenditore – Dalle trattative con i numerosi proprietari degli immobili, alla gestione delle spese condominiali, ai problemi relativi ai pagamenti dei fornitori per i lavori di adeguamento edile delle tante palestre appena inaugurate e dei fornitori di macchinari. Inoltre a oggi abbiamo più di 160 dipendenti in cassa integrazione e più di 360 personal trainer liberi professionisti che non hanno più un luogo dove lavorare, con il conseguente aggravamento delle loro situazioni economiche".
E ancora: "I finanziamenti bancari non arrivano, o arrivano con difficoltà per tutte le start up, i ristori sono inconsistenti come “mance“ che rendono difficile tenere in piedi un gruppo di 70 palestre che nel 2019 aveva registrato un fatturato complessivo oltre i 15 milioni. Siamo però convinti che dopo questa pausa forzata torneremo a lavorare e ad allenarci come e più di prima".