GABRIELE BASSANI
Cronaca

Patate, gelsi e noci: da Lazzate i segreti del Pan del Volta

In vendita la dolce creazione dello chef Daniele Scanziani dedicata al personaggio più illustre della storia di Lazzate che qui sperimentò la pila

Il nuovo prodotto dolciario dedicato ad Alessandro Volta creato dallo chef Scanziani

Lazzate (Monza Brianza) - Un dolce per tutte le occasioni, un fine pasto, ma anche una prima colazione o una merenda. Morbido, soffice ma pieno di sapori e legato a doppio filo al territorio: sono questi i tratti salienti del Pan del Volta, creazione dello chef Daniele Scanziani, dedicata al personaggio più illustre della storia di Lazzate. Il dolce da forno è stato messo a punto nei mesi scorsi, dopo diverse prove e presentato qualche settimana fa con un evento in piazza.

Ora è iniziata la sua commercializzazione, per il momento ancora basata sulle consegne dirette, dalle mani di chi lo ha preparato al consumatore finale, oppure attraverso due punti vendita in paese. L’obiettivo è naturalmente quello di aumentare la produzione e la distribuzione. Daniele Scanziani, 37 anni, dopo aver frequentato l’istituto alberghiero Ballerini in Seregno, ha lavorato con gli chef stellati Giancarlo Morelli, Carlo Cracco, Filippo Chiappini Dattilo approdando poi al Park Hyatt di Milano. Ha lavorato come chef del T Design Restaurant presso la Triennale di Milano all’interno Palazzo dell’Arte Bernocchi. Ha fondato Poorfood, un progetto gastronomico abbinato alla banchettistica che propone "alimenti poveri" vestiti in maniera originale ed accessoriati di qualche elemento in più. Un progetto che punta l’attenzione sulla alimentazione quotidiana popolare, sul rispetto del prodotto, della sua origine, della sua stagionalità.

Oggi crea i suoi piatti nel piccolo laboratorio di cucina di via Umberto Maddalena, dove viene sfornato il nuovo prodotto dolciario dedicato ad Alessandro Volta, quello che qui, nella lapide posta sul muro della sua villa dove compì i primi esperimenti che lo condussero alla scoperta della pila, viene ricordato come come "il mago del tubero", per essere stato tra i primissimi importatori della coltivazione della patata dall’America. Proprio la patata è tra gli ingredienti del "Pan del Volta", "Nobilitata attraverso un processo di canditura, che prevede anche una permanenza per almeno 5 giorni nell’essicatore, prima di essere aggiunta all’impasto, dove trovano spazio anche i gelsi e le noci, altri elementi caratteristico della nostra zona", spiega Scanziani.

Il risultato finale è un prodotto dal gusto davvero particolare, che si esalta se servito dopo essere stato brevemente riscaldato. "Sto ricevendo consensi, sono contento del risultato, spero che questo prodotto possa essere apprezzato, fa parte della mia filosofia valorizzare ingredienti semplici, tipici del territorio per realizzare piatti speciali, o in questo caso un dolce originale".