ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Monza, una panchina bianca per non dimenticare le vittime del lavoro

Inaugurata dal Comune davanti al tribunale nella Giornata mondiale dedicata all’emergenza. Firmati anche un accordo e un protocollo per aumentare le verifiche in stabilimenti e cantieri

Nel 2024 sono stati 15 gli infortuni mortali negli stabilimenti e nei cantieri di Monza e Brianza, vittime spesso giovani e straniere

Nel 2024 sono stati 15 gli infortuni mortali negli stabilimenti e nei cantieri di Monza e Brianza, vittime spesso giovani e straniere

Monza – Una panchina bianca che ricorda il dramma delle vittime sul lavoro è stata inaugurata ieri in piazza Garibaldi a Monza, nell’aiuola a pochi passi dal Tribunale, proprio di fronte alla panchina rossa dedicata alle donne vittima di violenza.

Un colore che ancora una volta è simbolo di un messaggio: il candore di chi per adempiere al proprio dovere e guadagnarsi da vivere, si è ritrovato invece a subire incidenti fatali per la propria vita. La data di inaugurazione è stata volutamente coincidente con la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, richiamando alla partecipazione le istituzioni politiche comunali, le sigle sindacali confederate della provincia, e i vertici di Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro).

“Oggi viviamo in Italia una situazione per cui ci sono come minimo tre vittime del lavoro di media al giorno – dichiara amareggiato Ivan Ghironzi, presidente di Anmil Monza e Brianza –. Iniziative come queste sono importanti per sensibilizzare la cittadinanza su questo problema che ci affligge, tra lutti e infortuni. Io stesso mi emoziono pensando all’infortunio che mi ha colpito. Si deve lavorare per vivere e non per morire”.

“La posa avviene in una giornata simbolica che pone una luce sull’importanza della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro – dichiara l’assessora all’Arredo urbano Irene Zappalà (nella vita professionale sindacalista della Cgil) –. Ringrazio la consigliera comunale del Partito democratico Sarah Brizzolara, per aver presentato la mozione che chiedeva l’introduzione di questa panchina nel nostro arredo urbano, poi votata all’unanimità in Consiglio comunale, il quale si dimostra il nucleo fondamentale della vita politica e democratica del Paese”.

“Come amministrazione ci teniamo particolarmente a questo tema – continua l’assessora – perché ha molto a che fare con la vita delle persone. Il lavoro, da elemento di emancipazione, si tramuta in elemento drammatico. Ringrazio le sigle sindacali per il loro impegno quotidiano al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici e ritengo questo luogo il più idoneo per l’apposizione della panchina, rappresentando massimamente l’idea di giustizia all’interno di una comunità”. Emozione da parte della proponente dell’iniziativa, Sarah Brizzolara.

“È una delle prime panchine bianche in Italia – sottolinea la consigliera del Pd – dove ancora si muore nei luoghi di lavoro. Anche nella nostra Brianza i dati sono stati allarmanti, e anche quest’anno c’è già stata una vittima purtroppo. Non tutti hanno lavori in cui si torna a casa la sera”.

Proprio per potenziare la sicurezza del lavoro in provincia di Monza e Brianza e nel suo capoluogo, sono stati firmati due documenti importanti all’inizio di questo mese. Si tratta del Protocollo d’intesa per il potenziamento della sicurezza sul lavoro nella provincia di Monza e Brianza e dell’Accordo tra Comune di Monza, Agenzia di tutela della salute della Brianza (Ats) e Ispettorato area metropolitana (Iam) Milano per il potenziamento dei controlli di Ats nei cantieri edili, congiuntamente alla Polizia Locale. Il primo documento istituisce il monitoraggio in maniera più attenta dell’andamento del fenomeno infortunistico su scala provinciale (grazie alla firma dei tanti enti coinvolti, che prevedono anche iniziative di formazione rivolte ai lavoratori, ai datori di lavoro ed agli studenti); il secondo ha permesso di dare avvio a Monza a puntuali controlli nei cantieri edili, svolti da agenti della polizia locale adeguatamente formati e da agenti di Ats.

Sono proprio gli esperti di Ats e dell’Ispettorato del lavoro di Milano a formare ed affiancare gli agenti della polizia locale monzese, permettendo loro di eseguire controlli opportuni e mirati, con specifici nuclei operativi.