Paolo Giorgetti ucciso dalla mafia rivive in una stele

Il Comune di Meda inaugura una stele in memoria di Paolo Giorgetti, vittima della mafia nel 1978. Cerimonia domani alle 11 a Largo Giorgetti, per mantenere viva la memoria e promuovere la legalità.

Paolo Giorgetti ucciso dalla mafia rivive in una stele

Il Comune di Meda inaugura una stele in memoria di Paolo Giorgetti, vittima della mafia nel 1978. Cerimonia domani alle 11 a Largo Giorgetti, per mantenere viva la memoria e promuovere la legalità.

Il Comune invita tutti a partecipare all’inaugurazione della stele commemorativa in onore di Paolo Giorgetti, vittima innocente della mafia. La cerimonia si terrà domani, alle 11, nell’area verde di Largo Giorgetti. Con questo gesto, l’Amministrazione comunale intende mantenere viva la memoria del giovane medese. Lo studente del liceo Marie Curie aveva solo 16 anni quando, il 9 novembre 1978, venne sequestrato mentre percorreva la strada che da casa lo portava a scuola.

Quella mattina non fece in tempo a sedersi al suo banco della 3B perché venne avvicinato da una macchina e bloccato da alcuni uomini per poi essere caricato nel baule di una Fiat 128. Quello che accadde lo videro nel dettaglio il macchinista del treno delle 7.45 che stava ripartendo dalla stazione di Meda in direzione Milano e alcuni ragazzi nella prima carrozza. Di Paolo non si ebbero più notizie fino a due giorni dopo quando il suo corpo venne trovato carbonizzato nel bagagliaio di un’auto a Cesate, alla periferia Nord di Milano. A distanza di qualche mese, furono identificati e arrestati i rapitori e condannato per omicidio un boss mafioso. L’inaugurazione della stele vuole essere un momento di riflessione collettiva sull’importanza della legalità e un monito contro ogni forma di sopraffazione e ingiustizia. La stessa riporterà un Qr code che darà la possibilità di accedere all’approfondimento realizzato dagli studenti del Liceo Marie Curie di Meda, i quali presenzieranno alla cerimonia, insieme a dirigente scolastico e ai genitori. Le parole del sindaco Luca Santambrogio: "Il ricordo di Paolo continua a vivere tra noi".

Son.Ron.