
Pronto un nuovo piano per la sicurezza al Parco delle Groane. In basso, il sindaco di Lazzate, Andrea Monti
Lazzate (Monza) – Spaccio e furti nelle Groane, confronto tra sindaci, prefetta e forze dell’ordine per sviluppare azioni di contrasto più efficaci. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito per fare il punto della situazione negli 11 Comuni della Provincia di Monza e Brianza che fanno parte dell’area del Parco delle Groane.
La prefetta Patrizia Palmisani, affiancata dal questore Salvatore Barilaro, dai comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza e dai referenti della Polfer, della Provincia e di Ats Brianza, ha accolto in Prefettura i rappresentanti delle amministrazioni locali di Barlassina, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Lazzate, Limbiate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto e Seveso, nonché i responsabili dell’ente per la gestione del Parco delle Groane.
Due i temi sul tavolo: lo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno delle zone boschive e i furti nelle abitazioni, che recentemente sono tornati a generare preoccupazione tra i residenti. Il confronto ha avuto come base la relazione presentata dal comando provinciale dei carabinieri.
Escluso il collegamento diretto tra i due fenomeni: mentre i furti in abitazione nella maggior parte dei casi sono realizzati da gruppi specializzati dediti a tale attività in via pressoché esclusiva, al contrario lo spaccio di stupefacenti attira una tipologia di consumatori solitamente sprovvisti delle “competenze” necessarie per l’accesso in un’abitazione. Insomma, difficilmente sono i tossicodipendenti a mettere a segno gli assalti alle case. Quanto alla piaga dello spaccio, è stato ribadito che le difficoltà maggiori sono rappresentate dalle caratteristiche e dalla vastità del parco.
Ma secondo i dati forniti dalla Prefettura “le proporzioni del fenomeno si sono ridotte e le sue forme sono notevolmente mutate, sviluppandosi oggi soprattutto lontano dai centri abitati, anche per sfruttare la rete viaria che attraversa l’area verde e che permette contatti veloci tra spacciatori e acquirenti ai confini del bosco”. In termini numerici si registra un contenimento dei reati più connessi alla presenza sul territorio di consumatori quali ad esempio i furti su auto in sosta, i furti in esercizi commerciali e le rapine su pubblica via.
Dato opposto invece per i furti nelle case: si conferma un aumento degli episodi denunciati, che hanno interessato soprattutto “immobili sprovvisti di adeguati sistemi antintrusione o collocati in zone con bassa densità abitativa”. Aumento del controllo, illuminazione pubblica, videosorveglianza, incontri per sensibilizzare la popolazione e fornire indicazioni di prevenzione sono gli strumenti messi sul campo nell’immediato per contrastare i due fenomeni.
“Ogni sindaco ha potuto visionare un resoconto dettagliato di tutte le tipologie di furti denunciati dal 2002 al 2024”, ha spiegato Andrea Monti, sindaco di Lazzate. Che ha specificato: “I Comuni delle Alte Groane, Cogliate, Lazzate e Misinto, registrano un numero di denunce triplicato negli ultimi tre anni”. Quanto alla spaccio, l’ultimo servizio di Striscia la Notizia girato proprio a Lazzate, documentando un altissimo flusso di clienti, ha suscitato rammarico. “I Comuni sono pronti a fare la propria parte - ha spiegato Monti-: nei prossimi mesi organizzeremo pattuglie straordinarie e posti di blocco con cani antidroga”.