
In Brianza la prima tappa del tour
Sostenibilità ed economia circolare, in Brianza la prima tappa del tour italiano di “Ritessere“, la mostra dedicata alla seta, perno dell’economia lombarda per secoli, firmata dal Politecnico di Milano e dalla Fondazione Cariplo. Un mondo che guarda avanti e prende spunto dal passato per dare vita a nuove produzioni nel campo della bellezza e del packaging. L’esposizione itinerante partirà da Concorezzo il 22 marzo e poi raggiungerà il resto del Paese. Bambini protagonisti dei laboratori sul baco con i ricercatori dell’ateneo lo stesso giorno dell’inaugurazione. Non è un esercizio di memoria o una retrospettiva sui bei tempi andati. "Oggi siamo marginali rispetto ai mercati orientali - spiega Simone Vesentini, docente del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Poli, alla guida del piano -. Il nostro valore aggiunto è nella tracciabilità e nell’innovazione tecnologica, che ci permettono di trasformare i sottoprodotti in risorse preziose". Dietro a tutto, il progetto scientifico del quale l’evento è la fase divulgativa. L’obiettivo è trasformare la sericina, uno scarto, in materiali al passo coi tempi per il settore delle scienze della vita: maschere viso per l’industria cosmetica, scaffold tridimensionali per colture cellulari e film per imballaggi “verdi“. Un comitato con attori chiave dell’industria serica e dell’economia circolare supporterà il trasferimento delle conoscenze e il coinvolgimento della gente. Collaborano i professori Paolo Rosa e Sergio Terzi del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, la Bicocca e il Centro di Ricerca per l’Agricoltura e Ambiente-Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova.
Il taglio del nastro in Villa Zoja sarà alle 10 e poi per due weekend ci si potrà immergere nel percorso. Al piano terra ci saranno teche con i bachi utilizzati sia in modo tradizionale che hi-tech. Accanto pannelli che raccontano le fasi della lavorazione. I visitatori potranno ricamare con fili di seta colorati, un telaio attraverserà l’Italia insieme alla mostra. Il 22 ci sarà anche una conferenza a tema. "L’avvio a Concorezzo celebra la nostra tradizione economica - dice il sindaco Mauro Capitanio -. La città vanta una lunga storia nel tessile. Nell’Ottocento ha dato i natali a Frette".
Non solo. Il territorio ospita decine di nastrifici che insieme "contribuiscono a fare di noi un polo riconosciuto a livello internazionale nel settore dello stile e della produzione di nastri dalla qualità sartoriale. Scelti dai principali brand dell’alta moda e dell’abbigliamento tecnico e sportivo. Un patrimonio che vogliamo sviluppare".
Bar.Cal.