Morto Pasquale Galbusera, il Bernareggino: chi era lo scultore apprezzato dai papi

Formazione da autodidatta, nel corso della sua carriera ha utilizzato i materiali più diversi. Nel nuovo secolo si è dedicato quasi esclusivamente all’arte sacra

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L’incontro di Pasquale Galbusera con papa Francesco nel 2018

Bernareggio, 27 maggio 2024 – Con le sue inconfondibili linee curve ha conquistato il mondo. Pasquale Galbusera, il “Bernareggino”, è l’uomo che ha dedicato parte della vita a una serie di opere cercando di svolgere “una funzione sacra”. Dal suo atelier a Vimercate sono uscite sculture che ornano piazze e chiese in Italia e all’estero. Era nato nel 1943 nel borgo brianzolo, aveva 81 anni, e ieri la sua Bernareggio l’ha salutato per l’ultima volta.

Carriera e stile

Dall’album dei ricordi spunta la foto con Papa Francesco nel 2018, uno dei momenti più intensi di una carriera cominciata da autodidatta. L’ispirazione affinata nelle botteghe di artigiani e ceramisti nella Milano del Boom, veri maestri come poi sarebbe stato lui, nella cornice di Palazzo Litta la prima mostra di quadri. Nel 1976 la prima scultura in legno, nel 1980 la prima in bronzo. Numerose e prestigiose esposizioni si rincorrono in spazi pubblici e museali.

Gli anni Novanta inaugurano una sequenza di successi internazionali. Galbusera utilizza materiali diversi come l’ottone, la porcellana, il vetro e conduce ricerche su nuovi legni. Il terzo millennio per lui è il tempo delle sculture monumentali in legno d’olivo.

Il tempo dell’arte sacra

Un’esposizione al Museo della Porziuncola ad Assisi apre orizzonti progettuali che condurranno all’arte sacra. Il 2003 inizia con la permanente de “L’albero glorioso“, opera monumentale pensata per la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Nel 2005 gli viene commissionato l’intero arredo liturgico della cripta. Nel 2006 l’incarico di ideare e realizzare l’arredo sacro per la Chiesa di Chrystusa Króla (Cristo Re) a Kolczyglowy, in Polonia.

Il 2007 è dedicato alla realizzazione della croce in pietra della Porziuncola per Papa Benedetto XVI. Il 2012 porta le committenze dell’arredo liturgico per la Chiesa di Santa Maria della Misericordia a Manciano, nell’Aretino, del reliquiario del Beato Giovanni Paolo II per la Chiesa di Chrystusa Króla e del tabernacolo per la Chiesa di Santa Maria Nascente a Bernareggio, la stessa dove ieri si sono svolte le sue esequie. Arriva il 2013 e prendono avvio nuovi progetti: l’arredo sacro per la Chiesa di Sant’Ambrogio a Sulbiate e la croce in pietra della Porziuncola per Papa Francesco. Nel 2017 l’arcivescovo di Danzica gli affida l’incarico di portare a termine l’arredo liturgico della nuova cattedrale che sarà dedicata a San Giovanni Paolo II.