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Passaporti, corsa contro il tempo. Open day e procedura d’urgenza

L'aumento del 85% dei passaporti rilasciati dalla Questura di Monza nel 2023 rispetto all'anno precedente evidenzia la crescente domanda dei cittadini. Nonostante l'ampia offerta di appuntamenti online, molte persone faticano a trovare disponibilità, ma vengono offerte soluzioni come l'ampliamento dell'agenda e un open day mensile.

Passaporti, corsa contro il tempo. Open day e procedura d’urgenza

La Questura di Monza e della Brianza lo scorso anno ha aumentato dell’85% il numero dei passaporti rilasciati rispetto al ’22: 47.970 contro i 25.930 del 2022. In media vengono acquisite circa 300 pratiche al giorno e rilasciati mensilmente circa 4.000 passaporti. Nel 2023 circa 7.000 passaporti sono stati rilasciati tramite la procedura d’urgenza, ovvero senza appuntamento. L’attesa per il ritiro del passaporto dalla presentazione dell’istanza è di 7 giorni ed in ogni caso prima della data di partenza prevista. La consegna dei passaporti avviene dal lunedì al giovedì, sia mattina che pomeriggio, ed il venerdì solo la mattina. Su 55 comuni, più della metà offrono il servizio di ritiro del passaporto presso la casa comunale. Nonostante le innumerevoli richieste di rilascio, nel 2023 sono stati circa 1.700 i passaporti stampati e non ritirati. Ma l’aumento di rilascio dei passaporti non esaurisce le richieste dei cittadini, che spesso trovano già occupati gli appuntamenti giornalieri messi a disposizione sull’agenda online. Per rimediare, tutti i venerdì l’agenda viene ampliata di ulteriori 150 slot liberi, mentre un sabato al mese è destinato all’open day, per la quale vengono messi a disposizione 400 appuntamenti sul portale di prenotazione on line. Per accedere alla procedura d’urgenza, il cittadino può recarsi in Questura, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13, nei 30 giorni precedenti alla data di partenza, a uno sportello dedicato, senza il bisogno di appuntamento, con la documentazione attestante l’urgenza, come un biglietto aereo, una ricevuta di versamento di caparra rilasciata da un’agenzia di viaggi per motivi di studio, vacanza, ovvero lavoro, ed in quest’ultimo caso è sufficiente anche solo un’attestazione di un datore di lavoro sulla necessità di recarsi all’estero.

Sonia Ronconi