Nell’era dei social la “Città che legge“ inaugura a scuola il “Monumento alla lettura“ e ora la scultura realizzata dagli Amici di Silvia cerca nome.
Lo sceglieranno gli alunni delle elementari con un concorso. A Bellusco adesso c’è un albero che nasce da un libro e sotto alla sua chioma un ragazzo sfoglia un volume, simbolo delle politiche sul fronte culturale che due anni fa ha fruttato il titolo al borgo alle porte di Monza.
Non una medaglia, o una targhetta, "ma l’impegno continuo in questa direzione", dopo anni di sforzi del Comune, della biblioteca, dei gruppi di lettura, delle scuole, l’associazione riassume tutto nell’opera. La patente in arrivo direttamente dal ministero, Centro del libro e della lettura, di fatto era l’invito a proseguire su questa strada e Bellusco ha steso subito il “Patto per la Lettura“, una sorta di piano regolatore della materia, obiettivo "avvicinare alla buona pratica soprattutto le famiglie con uno scarso consumo di libri".
Serviva però un pro memoria che raccontasse il programma, gli sforzi, i risultati. È nato così il monumento, "testimone di come la cultura possa ‘invadere’ la città", dice il sindaco Mauro Colombo. Duplice il messaggio, "di crescita e di inclusione. L’albero sottolinea che la conoscenza è al centro dell’evoluzione di ciascuno - aggiunge - un diritto che deve essere garantito a tutti". E ricorda l’esperienza scolastica di Silvia Ronchi, alla quale il gruppo è intitolato, la 32enne scomparsa nel 2020 che "fra i banchi incontrò pari opportunità".
Adesso, tocca ai ragazzi della primaria, saranno loro a trovare il nome giusto per questo punto del campus scolastico e sportivo di via Pascoli.
Nasce tutto dal patto per la Lettura 2023-2025 che punta a diffondere la buona abitudine fin dalla pancia della mamma. Il programma coinvolge pubblico, privato e no-profit, convinti che "la lettura sia un valore comune su cui investire per il bene delle persone e della società".
Ci sono un tavolo di coordinamento e di monitoraggio, gruppi di lavoro e spazi dedicati alla promozione di eventi. Diversi gli strumenti in campo per centrare l’obiettivo di mettere libri in mano a sempre più belluschesi di tutte le età: da “Nati per Leggere“ alla formazione di nuove generazioni di lettori, dalle letture ad alta voce, al sostegno a categorie fragili, all’apprendimento permanente.
Barbara Calderola