Patto sull’asse. Monza-Seregno per la sicurezza

Un accordo tra polizie locali e Provincia di Monza potenzia la sicurezza su scala provinciale, concentrando l'azione su inquinamento, sicurezza sul lavoro ed edilizia. La collaborazione coinvolge oltre 200 operatori per interventi congiunti e investigazioni mirate.

Patto sull’asse. Monza-Seregno per la sicurezza

Un accordo tra polizie locali e Provincia di Monza potenzia la sicurezza su scala provinciale, concentrando l'azione su inquinamento, sicurezza sul lavoro ed edilizia. La collaborazione coinvolge oltre 200 operatori per interventi congiunti e investigazioni mirate.

La sicurezza da oggi sarà su scala provinciale. Almeno sulle problematiche più importanti. Lo prevede l’accordo tra polizia locale di Monza, polizia locale di Seregno e Provincia di Monza e Brianza per potenziare le funzioni grazie alla cooperazione intercomunale, con l’obiettivo di far fronte in maniera più efficace ai problemi più caldi del momento: inquinamento ambientale, sicurezza sul lavoro,edilizia e attività di polizia giudiziaria.

Si tratta di una convenzione quinquennale, il cui contenuto è stato illustrato al Consiglio comunale di Monza dall’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia, e dal comandante della polizia locale di Monza Giovanni Dongiovanni. D’ora in poi si lavora a fare sistema tra i diversi Comuni e la Provincia per creare una rete operativa che coordini le attività investigative e operative, condividendo informazioni e risorse. Con l’accordo oltre 200 operatori della polizia locale saranno coinvolti nelle operazioni congiunte, rendendo questa collaborazione una delle più grandi e strutturate in Lombardia, al terzo posto per dimensioni e capacità operativa, dopo Milano e Brescia. "Ciò permetterà di condurre azioni su larga scala, dalla prevenzione agli interventi repressivi – spiega il comandante Dongiovanni – con un focus particolare su settori come l’ambiente e la sicurezza sul lavoro, dove il controllo capillare e le ispezioni tempestive sono fondamentali per evitare tragedie". Operazioni di contrasto al disagio giovanile, come le perquisizioni domiciliari, e ai reati ambientali, quali l’abbandono dei rifiuti, o ancora le indagini a seguito di incidenti stradali gravi, potranno ora essere agite in contemporanea su più Comuni, con scambio di informazioni e interventi unitari.

A.S.