In compagnia di un complice, che è riuscito a fuggire, ha colpito con un martello alla schiena un 17enne per farsi consegnare il borsello. Ma è stato arrestato dai carabinieri. "Sono un tipo a posto, ma nel fine settimana esagero un po’ con l’alcol e ho perso il controllo", ha detto il rapinatore al giudice, che gli ha concesso gli arresti domiciliari. In manette è finito un 25enne di origine pakistana, che risiede a Desio con la famiglia, tutti in regola col permesso di soggiorno e con un lavoro stabile. Il fatto è accaduto l’altra sera alla stazione ferroviaria di Seregno. Il giovane pakistano si trovava insieme a un amico coetaneo e connazionale. Con lui aveva alzato il gomito. Sarebbero stati i fumi dell’alcol a fare nascere nella coppia di ragazzi, entrambi lavoratori e senza alcun precedente penale, l’idea di rapinare il 17enne quando l’hanno visto solo in attesa di un treno e con un borsello a tracolla. I due si sono avvicinati al ragazzino intimandogli di consegnarlo, mostrandogli un martello per minacciare di fargli del male. Quando la vittima si è rifiutata di obbedire e si è voltata per fuggire, è stata colpita con l’oggetto contundente alla schiena.
Un affondo violento tra le scapole che fortunatamente non ha provocato che una contusione ma che ha paralizzato per la fitta di dolore il 17enne, permettendo ai rapinatori di impossessarsi del borsello e di darsi alla fuga. Ma la scena è stata vista da alcuni passanti, che hanno dato subito l’allarme, permettendo ai carabinieri di rintracciare immediatamente uno dei responsabili, mentre l’altro è riuscito a fare perdere le proprie tracce. Una ricostruzione del fatto che non è stata negata dal 25enne quando ieri mattina è stato accompagnato dai militari al Tribunale di Monza per l’udienza di convalida dell’arresto. "Sono pulito, ho un lavoro regolare, avevo esagerato con l’alcol" ha dichiarato davanti al gip, che ha convalidato l’arresto ma ha accolto la richiesta della difesa di concedere i domiciliari.