DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, sfugge gravida alla macellazione: pecora salvata dall’Enpa

"Era destinata a essere uccisa clandestinamente per il rituale islamico: ora si chiamerà Fortunata"

Una pecora

Monza, 24 agosto 2020 - Una pecora che vaga sperduta in un comune della Brianza, un recupero rocambolesco e un sospetto: quell’animale è stato appena salvato dalla macellazione. Clandestina. Tutto inizia quando il presidente dell’Enpa di Monza e Brianza, Giorgio Riva, viene allertato dall’ATS. C’è una pecora vagante. Parte la corsa: bloccata in un’area giochi per bambini da alcuni cittadini rischia di fuggire in mezzo a una stada provocando un incidente. Sul posto, si aggirerebbero poi alcune persone “sospette” a caccia della stessa pecora, un esemplare di razza gigante bergamasca.

L’animale, visibilmente spaventato, dopo un’ora e mezza viene bloccato e portato al rifugio dell’Enpa a Monza. In una zampa ha un profondo solco causato dalla corda con cui era stata legata, ma da cui si era liberata fuggendo. «Elementi - dicono all’Enpa - che fanno pensare a un animale acquistato per essere macellato abusivamente nei riti della imminente festa del sacrificio celebrata dalla comunità islamica». La pecora, ribattezzata col nome di Fortunata, va ingrossare il gregge Enpa. E viene visitata: potrebbe essere incinta. L’Enpa fa sapere che la macellazione rituale, senza stordimento, è particolarmente cruenta ed è autorizzata solo in centri specializzati. Altrimenti è illegale e va perseguita.