Finora ci sono stati solo i cantieri per la bonifica dei terreni da eventuali ordigni bellici, la prossima settimana partiranno le opere per la realizzazione vera e propria di Pedemontana. Interventi che riguarderanno già Lissone, nella zona al confine con la frazione di Santa Margherita: sarà una delle prime aree della tratta C dell’autostrada coinvolte dai cantieri.
Per il primo anno, però, l’impatto sulla viabilità per chi vive sul territorio non sarà ancora così pesante: solo da gennaio 2026 i lavori toccheranno direttamente via Santa Margherita, mentre l’altra zona oggetto di opere, quella al confine con Vedano per la costruzione della cosiddetta Trmi10, ossia il prolungamento dell’attuale tangenzialina dell’ospedale San Gerardo, non vedrà cantieri prima di giugno 2026. A fornire date e informazioni, che non hanno comunque rassicurato comitati e cittadini contrari all’autostrada, sono stati i vertici di Pedemontana: lo hanno fatto davanti alla commissione consiliare territorio e trasporti che si è riunita lunedì sera in Comune.
Pedemontana ha assicurato che le richieste di modifica avanzate dal Comune sono state accolte e lo stesso sarà anche per le ultime osservazioni presentate, dopo l’incontro in Regione a fine novembre. "A breve i cantieri prenderanno forma – ha spiegato l’assessore all’urbanistica e alla viabilità Massimo Rossati –. Dopo la riunione in Regione abbiamo chiesto a Pedemontana alcuni aggiustamenti sulla cantierizzazione: prima di tutto la non chiusura di via Santa Margherita durante i lavori, perché questo avrebbe ripercussioni negative sulla rotonda di via San Giorgio, che già oggi ha un traffico intenso. Abbiamo poi chiesto di rivedere la cantierizzazione per l’innesto di via Pacinotti su via Europa".
"I cantieri di questi mesi erano soprattutto di bonifica bellica – ha chiarito il direttore generale di Pedemontana, Sabato Fusco – Nei prossimi giorni ci sarà la consegna dei lavori e poi partiranno i cantieri di realizzazione dell’autostrada". La data ufficiale di avvio per la tratta C sarà mercoledì 18 e per completare questa porzione di autostrada, che sarà al 97% in trincea o in galleria artificiale, si prevedono mille giorni di lavori. Nel 2025 operai e mezzi saranno in azione sulla galleria Macherio, quella che passerà sotto via Santa Margherita a Lissone, e sulla galleria Biassono 2, sulla galleria Arcore 3 e sulla galleria Desio, oltre che per il taglio dei boschi, la demolizione dei fabbricati e la preparazione delle aree logistiche necessarie per la costruzione dell’autostrada.
È stato confermato il mantenimento dell’uscita di Lissone Cascina Aliprandi-Seregno Sud della Valassina, originariamente a rischio: l’uscita verrà conservata, grazie a una nuova corsia di scambio. Così come verrà mantenuta l’attuale via Europa a Vedano, per garantire il collegamento con via Pacinotti a Lissone: la futura Trmi10 passerà in galleria artificiale sotto via Europa. Uno dei nodi più critici sarà via Santa Margherita: qui Pedemontana passerà sotto, in galleria artificiale, e una volta finito il cantiere la strada sarà ripristinata così com’è oggi. I lavori inizieranno già l’anno prossimo, con la realizzazione delle parti di galleria a monte e a valle di via Santa Margherita, ma per tutto il 2025 non ci saranno interruzioni della strada: solo da gennaio 2026 la via sarà coinvolta dal cantiere e anche in quel momento sarà garantita la continuità del passaggio.
Per non interrompere la circolazione su via Santa Margherita si sta studiando una deviazione temporanea, che sfrutterà la superficie della galleria già realizzata nel frattempo. Piani che però non hanno convinto chi è contrario all’opera, come Luca De Vincentis di Vivi Lissone, che ha ribadito: "Faremo di tutto perché questa autostrada non ci sia".