![Già operativi i lavori della Tratta C, scavi enormi e timori sul proseguimento dell’opera. Il dem Cereda (Vimercate) e Bono di FdI (Arcore): no all’effetto Salerno-Reggio Calabria. Già operativi i lavori della Tratta C, scavi enormi e timori sul proseguimento dell’opera. Il dem Cereda (Vimercate) e Bono di FdI (Arcore): no all’effetto Salerno-Reggio Calabria.](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzllMGUxNmEtYjY3OC00/0/pedemontana-dentro-il-cantiere-sindaci-in-campo-oltre-i-partiti-una-ferita-colpo-da-attutire.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Già operativi i lavori della Tratta C, scavi enormi e timori sul proseguimento dell’opera. Il dem Cereda (Vimercate) e Bono di FdI (Arcore): no all’effetto Salerno-Reggio Calabria.
"Che non sia un’altra Salerno-Reggio Calabria. Faremo di tutto perché Pedemontana non ne ricalchi la storia". Il maxi cantiere della tratta C è partito in sordina da tre settimane. "Ci hanno detto che erano arrivate le ruspe quando erano già al lavoro", dicono Maurizio Bono, sindaco FdI di Arcore, e Francesco Cereda, primo cittadino dem di Vimercate. Colori diversi, ma uniti nella battaglia in difesa di questo lembo di Brianza. Con loro siamo andati alla scoperta dell’infrastruttura che "cambierà faccia al territorio". "Siamo stati eletti quando era già tutto deciso – raccontano -. Non possiamo fare altro che provare a ridurre l’impatto e assicurarci che vengano rispettate le regole - spiegano -. Fino all’ultimo abbiamo sperato che non si partisse. Abbiamo capito che era tutto vero solo davanti alle macchine. Sarà una ferita per questo angolo di Lombardia".
"L’errore è calare sulla testa della gente opere come questa, il progetto è lo stesso di 20 anni fa, ma nel frattempo è cambiato il mondo. Chi protesta ha tutte le ragioni". Lo scavo è enorme, si parte da Biassono con il braccio metallico che va su e giù su una collina di terra appena sorta dal nulla. Un’altra è già spuntata davanti ai boschi di Arcore, nella frazione di Bernate. "Qui le otto corsie, tre per senso di marcia più quelle di emergenza, saranno in trincea, otto metri più in basso del piano strada, ma perfettamente visibili". Lo sguardo si allunga alla Sp 177, al confine con Velasca, la frazione di Vimercate, un caso nel caso, che si troverà schiacciata fra il mega svincolo che dalla Provinciale porta alla Tangenziale Est e la tratta D breve, che i Comuni sperano ancora di scongiurare. Poco distante, davanti allo stabilimento della Dalmine, passerà la nuova bretella di Arcore, opera connessa a Pedemontana, un altro raccordo alle porte del paesino. Chi partirà dalla rotonda della Bergamina, lungo la Vimercate-Villasanta, arriverà qui diretto senza attraversare il centro. "Sempre che si faccia tutto davvero", ripetono Bono e Cereda. La più grande paura, adesso, è che non sia così.