Monza, 27 febbraio 2016 - Il caso Pedemontana arriva in Parlamento. E' stata presentata ieri dal deputato brianzolo Davide Tripiedi una mozione che porta la firma di tutto il gruppo parlamentare del M5S. Obiettivo, impegnare il Governo a "fermare l'inutile autostrada lì dove è ora".
"Pedemontana Lombarda, che da progetto risulta essere l’autostrada più costosa d’Italia con i suoi più di 5 miliardi di euro di costo totale, ha già terminato i fondi pubblici per la sua realizzazione con le tratte A, B1 e le tangenziali di Como e Varese, già aperte al pubblico - ricorda Tripiedi -. Allo stato attuale, non è ancora stata realizzata più della metà del tracciato complessivo. E mancano più di 3 miliardi di euro per terminare i lavori. Visti i costi proibitivi per gli utenti (20 centesimi al chilometro, il pedaggio più caro d’Italia), le tratte già aperte sono largamente sottoutilizzate. Anche per questo motivo, né i privati né il pubblico che hanno investito su quest’opera faraonica, hanno intenzione di spendere più un centesimo per proseguire i lavori".
I 5 Stelle, reduci da un incontro con il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio, chiedono dunque al Governo che non venga destinato più alcun soldo pubblico per la realizzazione di Pedemontana Lombarda, comprese eventuali defiscalizzazioni. "Inoltre, per la sua comprovata inutilità, insostenibilità economica ed ambientale e per le numerose indagini aperte nei confronti di chi ha gestito i lavori, che venga esclusa dalla lista della quale fa parte, delle opere infrastrutturali considerate strategiche per il paese". E ancora, nel caso si verificasse la presenza di diossina nei terreni della non ancora realizzata tratta B2, che venga bloccato immediatamente e definitivamente il proseguimento dell’autostrada e, per le tratte esistenti, che vengano completate le opere di compensazione promesse.