ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Per l’opposizione la città dorme: "Scomparsi i grandi concerti pop"

Dopo la stagione degli I-Days e l’evento di Ligabue si è scelta una strada diversa

Un concerto di Luciano Ligabue

Un concerto di Luciano Ligabue

Dai banchi dell’opposizione le principali critiche sulle politiche della cultura dell’attuale giunta vertono sulla carenza di concerti di musica pop, sullo stop ai grandi concerti al Parco e sull’assenza di eventi internazionali. Cosa si intenda per evento "internazionale" è stato tema parecchio dibattuto in Consiglio, con posizioni discordanti tra maggioranza e minoranza. L’ex assessore alla Cultura Massimiliano Longo ha recriminato la sospensione di eventi che si sono svolti durante il suo mandato, soprattutto il Kernel Festival (festival delle luci artificiali che unisce arte e tecnologia, proponendo anche musica elettronica) e Monza in acquerello, ma anche il Festival dell’Operetta e il Monza music week.

"Oggi non vedo eventi che siano di richiamo internazionale come quelli – osserva Longo – e mi chiedo perché siano stati sospesi. Lo stesso dicasi per la stagione musicale nei teatri. Durante i miei anni di mandato abbiamo avuto concerti di Eugenio Finardi, Gino Paoli, Ornella Vanoni e Claudio Baglioni. Adesso? Baglioni mi risulta che si fosse reso disponibile a continuare la collaborazione". Sul tema è tornato l’ex sindaco Dario Allevi, che si è detto contrario alla scelta della giunta di sospendere i grandi concerti al Parco. "Penso che Monza non possa rinunciare a proporre grandi concerti com’è stato quello di Bruce Springsteen a luglio 2023 che siamo riusciti a portare durante la nostra amministrazione – osserva l’ex primo cittadino –. Abbiamo un’area della Gerascia del Parco che è attrattiva per grandi eventi musicali senza nessun danno dal punto di vista ambientale. Ho visto anche la giunta Scanagatti prima di noi lavorare alla nostra stessa maniera, proponendo gli I-Days e il concerto di Ligabue. Il sindaco ha invece dichiarato di volere piccoli concerti da 3-4 mila persone nelle piazze della città". Poi una considerazione di carattere generale (sollevata anche dal consigliere di Civicamente Paolo Piffer): "Non mi sembra ci sia stato un cambio di ritmo in ambito culturale in città. Non sento parlare i cittadini di eventi culturali che si svolgono".

I consiglieri di maggioranza Francesco Racioppi di LabMonza e Giulia Bonetti del Pd hanno controbattuto mettendo in evidenza come in realtà in questi anni sia stata fitta la programmazione culturale, con tanti ospiti internazionali (musicisti, studiosi, poeti) in rassegne come il Monza Music Meetings che vanta la collaborazione dell’Accademia Chigiana di Siena, ma anche con Monza Visionaria, il Festival del Parco, il convegno sull’Isia di Monza. Riguardo ai live di musica pop invece, l’assessora alla Cultura Arianna Bettin fa sapere che sarà "buon proposito l’anno prossimo proporre una stagione di concerti pop rock all’aperto".

A.S.