Aspettativa stabile per la spesa di Natale: queste le prime sensazioni dei commercianti del centro di Monza che vivono sul campo la corsa ai regali. Le preoccupazioni per i focolai di guerra alle porte dell’Europa ha creato incertezza e frenato le spese, come spiega Alessandro Fede Pellone, segretario di Confcommercio Monza Brianza.
Il mercato, visto dalla parte di chi alza la saracinesca ogni mattina, è variegato. "Bene gli affari nel settore calzature, borse e accessori, oltre che ricettività – spiega Fede Pellone – alberghi e ristoranti pieni. Mentre languono negozi di abbigliamento e profumerie. La cartina di tornasole dei movimenti sono i parcheggi pieni: grande successo per i mercatini di Natale, molto frequentati. Vedremo nelle prossime settimane se ciò si sarà tradotto in maggiori acquisti anche nei negozi. Il picco di acquisti prenatalizi è previsto oggi e domani"" Quanto agli acquisti alimentari, tornano in auge i prodotti tradizionali: zampone, cotechino, lenticchie e i vini italiani, spumanti e fermi, anche rossi, che surclassano i prodotti francesi. Oggi alle 16, Panettone day, in piazza San Paolo. Alla Casetta di Confcommercio, Babbo Natale offrirà i mini panettoni a tutti i bambini, e poi il sindaco taglierà il maxi panettone, che verrà offerto a tutti. Secondo le previsioni del Centro studi di Confcommercio Monza Brianza insieme a Milano e Lodi è di oltre 5 miliardi il valore dei consumi generati dalla tredicesima 2024 con una crescita del 6% rispetto allo scorso anno. Con la tredicesima, la spesa per i beni è stimata in 1 miliardo e 236 milioni di euro, in aumento dell’11,3% rispetto al 2023; per viaggi e vacanze la previsione è di 406 milioni (in crescita).
In leggera diminuzione, invece, le cene e i pranzi fuori casa legati alle festività natalizie: 97 milioni di euro contro i 98 del 2023. Per tutti gli altri servizi la spesa complessiva sarà di 3 miliardi e 246 milioni di euro (+1,9% nel confronto con il 2023). Cresce leggermente la spesa per lo spettacolo (67 milioni contro i 66 dello scorso anno) e diminuisce quella per cene e pranzi (97 milioni contro i 98 dello scorso anno). D’altronde, secondo il sondaggio Natale in famiglia fatto da Confcommercio attraverso i social, il 94% farà il pranzo o la cena di Natale in casa.
C.B.