BARBARA APICELLA
Cronaca

Il mistero di Pierolga De Maestri, l'insegnante monzese scomparsa 10 anni fa

La mamma Franca, oggi 90enne, non ha perso le speranze, mentre papà Luigi è scomparso l’anno scorso con la rassegnazione nel cuore.

Franca, la mamma di Pierolga De Maestri

Monza, 1 ottobre 2019 - Dopo dieci anni il mistero resta: che fine ha fatto Pierolga De Maestri? Era il 10 agosto 2009 quando l’insegnante monzese, all’epoca 56enne, si trovava in vacanza a Siusi in Val Gardena. Nella settimana di Ferragosto, con il paese e la valle invase dai turisti, Pierloga fa perdere le sue tracce: esce per una passeggiata tra i suoi amati boschi e non fa più ritorno a casa, gettando i suoi cari nello sconforto. La mamma Franca, oggi 90enne, non ha perso le speranze, mentre papà Luigi è scomparso l’anno scorso con la rassegnazione nel cuore. Profondo il dolore dei suoi cari e della figlia Prisca che adesso, a dieci anni dalla scomparsa della madre, si appresta a intraprendere l’iter burocratico per l’accertamento della morte presunta. La vicenda era salita alla ribalta delle cronache locali e nazionali: giornalisti e telecamere si erano fiondati sia Siusi sia a Monza; anche gli studenti di Pierolga, appresa la notizia, si erano uniti alle ricerche, mentre in città era nato un gruppo di preghiera che da dieci anni ogni mese si riunisce tuttora nella casa dell’amica Annina Pennati per recitare il rosario, sempre con la speranza di avere notizie sulla donna. «La mia vita si è fermata a quella notte di San Lorenzo di dieci anni fa – racconta la mamma Franca, accogliendoci nella sua casa –. Io non ho perso la speranza: chissà, magari Pierolga si trova in qualche luogo nascosto, chissà magari dopo dieci anni tornerà. Non mi capacito però che nessuno l’abbia vista: a Siusi in quei giorni c’erano tantissimi turisti».

Quello che maggiormente ferisce il cuore della donna è il mistero: non sapere se la figlia è ancora viva, e non avere comunque un corpo da seppellire e una tomba sulla quale piangere e portare un fiore. Franca De Maestri in questi dieci anni non si è mai arresa; ha catalogato tutte le notizie sulla scomparsa della figlia in un album: gli articoli di giornale, il racconto in tv di due coniugi torinesi che all’epoca raccontarono di averla vista nelle zone di Bolzano. Oltre a raccogliere le numerose icone che Pierolga aveva realizzato e anche donato. «Chissà – prosegue mamma Franca –. Dalla descrizione dei due testimoni non sembrava mia figlia: Pierolga era molto attenta e precisa nell’abbigliamento, loro invece l’avevano descritta come una donna sciatta e poco curata». Dieci anni di misteri e di speranze: ma la fede, unita al carattere forte e alla voglia di impegnarsi per gli altri che da sempre l’hanno resa un punto di riferimento nel quartiere Cristo Re dove da oltre quarant’anni vive, sono stati il sostegno per percorrere questo calvario. Anche perché al termine delle ricerche dei soccorritori si sono spenti anche i riflettori di tv e giornali e non sono più giunte notizie o segnalazioni sulla prof monzese. «Tra i momenti più difficili ci sono le ricorrenze – continua –. Il primo anno abbiamo festeggiato il Natale insieme, ma vedere quella sedia vuota era troppo doloroso: dall’anno seguente io e mio marito durante quel periodo andavamo via. Non sono più riuscita ad andare in Duomo dove lei cantava – prosegue l’anziana madre – Ho anche scritto un libro, una sorta di testamento che lascerò ai miei nipoti e che ho intitolato “Momenti di vita”. La mia vita si è fermata il 10 agosto 2009, un dolore troppo grande. Ma anche una grande speranza di poter sapere che fine ha fatto la mia Pierolga».