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Sulla modalità in cui procedere per il prolungamento di metropolitana M5, il sindaco di Monza Paolo Pilotto (nella foto) invita...
Sulla modalità in cui procedere per il prolungamento di metropolitana M5, il sindaco di Monza Paolo Pilotto (nella foto) invita al dialogo senza escludere possibili variazioni, mentre la consigliera regionale di Lombardia Comune (e monzese nel Gruppo Misto) Martina Sassoli appunta al Pd di "essersi svegliato tardi e con due voci diverse" sul tema, alludendo alle diverse posizioni espresse tra primo cittadino e partito di appartenenza. Il sindaco dopo aver invitato a "superare i localismi per remare tutti nella stessa direzione", preferisce essere prudente sul tema della divisione in due lotti dei lavori. "Le amministrazioni parlano attraverso gli atti – precisa – e in questo momento nessun atto per individuare possibili tratte da associare a più lotti è sul tavolo". Da qui la puntualizzazione: "Ogni decisione relativa a eventuali bandi per lotti dovrà essere sottoposta a una doverosa valutazione in merito alle conseguenze sulle comunità interessate – chiarisce il primo cittadino –. Monza considererà con attenzione ogni ipotesi, certi che la prosecuzione del lavoro con tutti gli enti consentirà di trovare le soluzioni migliori". Duplice l’attacco della consigliera Sassoli. Prima al Pd, al quale viene imputato di "essersi svegliato" solo dopo "le dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica di Cinisello, esponente del centrodestra, che ha proposto la suddivisione dell’opera in due lotti", e senza invece aver "mosso un dito né speso una parola quando si trattava di sollecitare la giunta Sala sul tema". E poi al sindaco, nei cui confronti la consigliera muove una critica per l’apertura alla possibilità di iniziare col fare quantomeno tre fermate monzesi.
"Il tracciato proposto dal sindaco Pilotto, fermandosi alla stazione FS – osserva Sassoli –, finirebbe per peggiorare il traffico su Monza, senza garantire beneficio per la mobilità". Anche se va precisato che il sindaco, nella sua ipotesi, non ha definito l’ubicazione delle eventuali sole tre fermate monzesi (in ogni caso per lui preliminari alle sette complessive previste). A un’ipotesi simile pensa la lista civica di centrosinistra MonzAttiva. "Improponibile dividere in due lotti il prolungamento della M5 – scrivono in una nota –. Meglio cancellare qualche fermata, piuttosto che tagliare il tracciato pensato per rivoluzionare la mobilità e alleggerire il traffico".
Alessandro Salemi