Monza, 29 giugno 2022 - Dalle 10.15 di ieri Paolo Pilotto è il nuovo sindaco di Monza. A certificare la proclamazione, il verbale della commissione elettorale centrale. E ora "subito al lavoro per essere pronti il più presto possibile". "Mi servirà qualche giorno di riflessione con le 8 liste della coalizione" per definire la squadra dei 9 assessori, poi con la giunta e il programma di mandato "ci presenteremo al primo consiglio comunale che dovrò convocare entro 10 giorni e si dovrà tenere entro i 10 giorni successivi".
Sindaco, adesso non ci sono più scuse.
"Ora dobbiamo far funzionare bene per i prossimi cinque anni la coalizione. Anche dialogando con la minoranza. Dobbiamo fare sacrifici tutti insieme. A maggior ragione visto il crollo delle affluenze e nella consapevolezza che il sindaco eletto da un ristretto numero di aventi diritto dev’essere il sindaco di tutta la città. Certamente il campo largo ha funzionato. Una coalizione nata non da intese fatte soltanto per aumentare il peso specifico dei numeri, ma dalla condivisione delle idee. Il campo largo funzione solo se c’è intesa sui contenuti, altrimenti si creano incomprensioni e frizioni".
Il suo predecessore si augura che lei "non getti alle ortiche tutto quello di buono è stato fatto negli ultimi 5 anni": lei come accoglie questo invito?
"Aprire le carte da sindaco, guardare determine e delibere e poter osservare che ci sono principi di buon governo e idee messe in cantiere per il bene dei monzesi, mi spingerebbe ad andare in continuità. Sarebbe un torto nei confronti della città. Dove non troveremo idee condivisibili con i nostri principi, allora interverremo".
Ecco, appunto, dove è necessario intervenire subito?
"Nel contratto della nuova gestione dei rifiuti qualcosa va rivisto. Penso anche alle politiche urbanistiche che, negli ultimi 5 anni, hanno eccessivamente premiato il residenziale. E anche sul fronte della sicurezza occorre intervenire".
E quali sono le prime idee che si possono mettere a terra?
"Da subito prenderò la mappa della città per vedere elementi di possibili connessioni fra i tratti di piste ciclabili esistenti. Nel medio-lungo periodo bisognerà porre grande attenzione alle direttrici che collegano l’esterno al centro e ritengo che una città come Monza debba avere una seconda ‘corona’. Una sola circonvallazione non basta. Sarà importante valutare di allargare le zone pedonali che darebbero maggiore valore economico alla città. Ma devono essere veramente pedonali, senza il pericolo di essere investiti da un traffico selvaggio di monopattini".
Lei non è soltanto il nuovo sindaco, ma è anche nuovo presidente del Consorzio Parco e Villa Reale. Come intende procedere per il rilancio?
"Insieme al consiglio di gestione e all’assemblea dei soci è necessario fare scelte significative, valorizzando i rapporti con le fondazioni del territorio".
Sportivamente parlando, andrà a seguire il Monza con Dario Allevi?
"Quando sarà possibile lo farò. Ma dopo il calcio e il volley, sarei felice di vedere anche il basket in serie A".