MARCO GALVANI
Cronaca

Da Biaggi ad Agostini, in mille per l'ultimo saluto a Fabrizio Pirovano

In Autodromo ultimo giro di pista per il pilota d'acciaio. Il presidente Zanchi: gli intitoleremo una curva

L'ultimo giro di pista per Fabrizio Pirovano

Monza, 14 giugno 2016 - C'erano tutti. Una marea per l'ultimo saluto a Fabrizio Pirovano. C'era il popolo dei motociclisti, di appassionati e tifosi. E poi c'erano i suoi amici ed ex colleghi. Max Biaggi, Luca Cadalora, Roberto Locatelli, Troy Corser arrivato appositamente con il primo volo dall'Australia, Piefrancesco Chili. Anche Giacomo Agostini, Ezio Gianola, Paolo Casoli, Davide Tardozzi. Tutti in Autodromo oggi.

Un ultimo giro di pista per il “pilota d'acciaio”, il re di Monza. Simbolo del Mondiale Superbike e iridato Supersport nel 1998. Scortato da oltre mille centauri, stretti in un abbraccio alla famiglia del “Piro”. Un campione stimato e rispettato, in moto come nella vita. Emblema di sportività e umanità. Che merita - la promessa del presidente dell'Autodromo, Pierlorenzo Zanchi - l'intitolazione di una curva. Il curvone di Biassono. Il suo paese dove è nato e cresciuto a pane e motori.