REDAZIONE MONZA BRIANZA

Più sicurezza sulle strade. Lissone, trecento controlli tra alcoltest e patenti ritirate

Rientrato lo stato di agitazione della polizia locale

Matteo Caimi, comandante della polizia locale di Lissone, dove nell’arco di 5 giorni sono stati sottoposti a controllo 291 veicoli e 325 persone

Matteo Caimi, comandante della polizia locale di Lissone, dove nell’arco di 5 giorni sono stati sottoposti a controllo 291 veicoli e 325 persone

Più di 300 persone e quasi altrettanti veicoli controllati, con molti alcol test effettuati, una trentina di violazioni al codice della strada sanzionate, 2 guidatori beccati al volante dopo aver bevuto più del consentito, 2 patenti ritirate e un mezzo sottoposto a fermo amministrativo. Sono i risultati ottenuti a Lissone dall’operazione interforze Smart, condotta nell’ultimo mese in città. "Grazie all’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Sicurezza della Regione e che ha visto il coinvolgimento di tutte le polizie locali regionali coordinate con le diverse forze di polizia - spiegano dall’Amministrazione -, sono stati controllati a Lissone 291 veicoli e 325 persone in 5 giornate di intervento, con un focus particolare sui conducenti, sottoposti a test alcolimetrici. Tra questi sono emersi 2 casi di guida in stato di ebbrezza, con il ritiro di 2 patenti e un veicolo sottoposto a fermo amministrativo". "Sono state riscontrate 29 violazioni al codice della strada. Sono stati inoltre effettuati 15 interventi in risposta a segnalazioni ed esposti". "Un’operazione molto importante per la prevenzione e il controllo del territorio" sottolinea la sindaca Laura Borella. Intanto tra gli agenti della polizia locale e l’Amministrazione è pace fatta. Gli uomini del comando di via Gramsci nei mesi scorsi erano entrati in stato di agitazione dopo le modifiche alla turnazione e agli orari di servizio: ora la situazione è rientrata dopo l’accordo proposto dall’Amministrazione, "che - spiegano dalla Uil Fpl Lario e Brianza - vedrà un riconoscimento delle condizioni sia economiche che lavorative introdotte dalla nuova organizzazione del settore".

Fabio Luongo