C’è ancora un mese per partecipare a un concorso speciale per ricordare un ragazzo di Villasanta. Sono trascorsi vent’anni da quando Antonio “Toto“ Currà, 19 anni, venne ucciso per rapina da due ragazzi turchi a Copenaghen. Il padre pronunciò un appello che è diventato un inno contro il razzismo, in una Danimarca che ribolliva di rabbia. È nata da qui l’idea della sorella Rossana e di mamma Caterina di organizzare un premio – TOTO VIVE – che unisse le sue passioni, il viaggio e la scrittura (Toto scriveva poesie e canzoni rap). Aeris Cooperativa Sociale, insieme alla Scuola PoesiaPresente LAB e i Comuni di Monza e Villasanta, lo supportano: "La chiamata al viaggio e la chiamata alla scrittura in qualche modo si incontrano: il viaggio è inteso come ricerca, poetica per definizione, come trasformazione di sé o delle cose del mondo, ma anche viaggio per necessità, per cercare il proprio posto di serenità nel mondo".
Da.Cr.