
Precipitano di notte nell’Adda. Dopo il bagno nella pozza. Salvati due turisti moldavi
Una gita notturna a una pozza di acqua calda termale in alta Valtellina ha rischiato di trasformarsi in tragedia per un terzetto di turisti dell’Est Europa.
I fatti si sono verificati quando i tre stavano rientrando dal bagno serale fatto nella pozza di acqua calda, un luogo meta di numerosi turisti in Alta Valtellina soprattutto nei mesi invernali e già in passato teatro di gravi incidenti e il cui accesso, nei mesi scorsi, pareva destinato a essere inibito - per ragioni di sicurezza -da un’ordinanza comunale del sindaco di Valdidentro, Massimiliano Trabucchi, che suscitò un vasto dibattito e non poche, ingiustificate a nostro modesto avviso, polemiche.
C’è stato infatti un intervento la notte fra lunedì e martedì degli operatori della Stazione di Bormio del Soccorso Alpino per salvare un gruppo di tre vacanzieri della Moldavia che stava camminando verso la pozza di acqua termale in zona Forni, in territorio comunale di Valdidentro.
Da quanto si è appreso nella giornata di ieri due di loro, un uomo e una donna, sono scivolati nel sottostante fiume Adda e hanno riportato alcuni traumi.
In particolare la donna - soccorsa in codice rosso (quello di maggiore gravità) - nella caduta si è fratturata due vertebre ed è stata imbarellata e portata con l’ambulanza in ospedale al Morelli di Sondalo con l’elicottero di Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza). Il codice dell’intervento sino all’arrivo all’ospedale “Morelli“ è rimasto quello di massima gravità, ma la turista non è assolutamente in pericolo di vita e neppure in gravi condizioni, mentre il ragazzo che ha cercato di recuperarla, di aiutarla, è caduto a sua volta in acqua, ma sostanzialmente ne è uscito quasi del tutto illeso, salvo alcune escoriazioni.
Il giovane è stato accompagnato dai soccorritori fino a dove c’era l’équipe medica, che lo ha valutato sul posto a cura dei sanitari ed è stato portato in ambulanza in ospedale, unicamente per precauzione. Il terzo componente della comitiva di stranieri, invece, non ha subito lesioni, in quanto non è precipitato nel fiume ed è solo testimone dell’accaduto.
All’intervento oltre agli operatori del Soccorso alpino hanno partecipato anche quelli del Sagf (Soccorso alpino Guardia di finanza ) di Bormio e i Vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto.
Michele Pusterla