
Scuole al via ma anche per questo anno mancano molti presidi titolati
Monza, 24 agosto 2019 - Cambio delle guardia ai vertici di diverse scuole brianzole. All’istituto comprensivo di Villasanta entra Nora Terzoli, proveniente dalla scuola di Bellusco-Mezzago, dov’era titolare. Al liceo scientifico Majorana di Desio arriva Mariella Rauseo, da Trezzo, mentre all’istituto comprensivo di Barlassina si conferma Monica Marelli, prima reggente che ora diventa titolare, e al Martin Luther King di Muggiò arriva Elena Daniela Motta. tra queste le sedi libere a Monza sono l’istituto comprensivo San Fruttuoso, retto l’anno scorso da Peteronilla Ieracitano (dirigente dell’Hensemberger) e l’Ipsia Ferrari, guidato provvisoriamente da Renata Cumino, preside dell’Olivetti. Il preside delle scuole di San Rocco ha gestito anche l’Istituto comprensivo di Agrate e il preside della Raiberti è stato reggente alla Ugo Foscolo. "Speriamo che le sedi vengano coperte", si augura Matteo Giammanco, segretario Cisl Scuola Monza e Brianza. Infatti è ancora incerto il futuro dei presidi delle scuole brianzole.
Il Consiglio di Stato ha sospeso gli effetti dell’annullamento del concorso stabilito dal Tar in seguito a numerosi ricorsi. Perciò stanno procedendo le interrogazioni orali dei candidati, i futuri dirigenti che hanno passato la prova scritta. "Il rischio però – fa notare Vincenzo Palumbo consulente scuola Cgil – è che chi ha superato l’esame, venga immesso alla dirigenza delle scuole e poi a ottobre, quando il Consiglio di Stato si pronuncerà definitivamente, decada e debba lasciare la scuola". Lo stesso vale per i dirigenti amministrativi. "I dati comunicati dall’ Ufficio scolastico regionale della Lombardia evidenziano la drammaticità di scuole senza un governo di un dirigente scolastico titolare e scuole senza il responsabile dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari (Dsga) – dice Enzo Palumbo, della Flc Cgil – quindi il futuro si presenta ancora più fosco per le scuole. In Lombardia saranno 399 le scuole senza preside (su 1139), pari quasi al 35%, di cui 33 nella provincia di Monza e Brianza (contando che sei dirigenti hanno fatto domanda di pensionamento), cioè più del 30 per cento, mentre le scuole senza Dsga (dirigente amministrativo) saranno 631, pari al 55%, di cui 48 a Monza e Brianza". I sindacati lamentano per l’ennesima volta l’incapacità del Miur di programmare percorsi concorsuali e numeri adeguati alle situazioni di carenza di organico croniche nelle nostre scuole. "Ancora una volta – dicono – la scuola viene salvata da dirigenti scolastici che, volenti o nolenti, dovranno gestire una seconda scuola in reggenza e da assistenti amministrativi che si renderanno disponibili a svolgere la funzione superiore di Dsga, spesso senza adeguamento dello stipendio.