ROBERTO SANVITO
Cronaca

Prima la Coppa e poi il Seregno, Vis Nova da brivido

Domani a Pianico il ritorno della semifinale. Domenica la sfida. decisiva per il campionato.

Domani a Pianico il ritorno della semifinale. Domenica la sfida. decisiva per il campionato.

Domani a Pianico il ritorno della semifinale. Domenica la sfida. decisiva per il campionato.

Inizia la settimana che può valere una stagione per la Vis Nova. Anzi, a dire il vero è già iniziata domenica con il posticipo di Lesmo vinto 2-0 (gol di Morotti e Redaelli) che ha permesso alle Lucertole, primo, di tornare al successo in campionato dopo due sconfitte e, di conseguenza, di tenere il Seregno a sei lunghezze (e a sette Lissone e Agrate). Seregno che sarà di scena domenica prossima proprio a Giussano nella partita che a cinque turni dalla fine potrà fornirci risposte importanti su chi vincerà il campionato, senza dimenticare però che all’ultimo, domenica 27 aprile, è in programma ancora Vis Nova-AC Lissone. Una vittoria interna toglierebbe di mezzo in chiave promozione diretta gli azzurri. Ma mica finiscono qui le fatiche per la capolista di Gabriele Raspelli sottoposta a marzo a uno dei tour de force più massacranti per una squadra dilettantistica di Promozione: basti dire che alla fine del mese sarà scesa in campo otto volte in 28 giorni.

Domani pomeriggio a Pianico si gioca la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia; all’andata in Brianza finì a reti inviolate. Conta la Coppa? Tantissimo. Chi la vince strappa il lasciapassare per l’Eccellenza, come accadde 12 mesi fa alla Manara. E il Pianico è squadra di assoluto valore, come la Vis Nova è prima nel suo girone e vanta sei lunghezze di margine sulla più immediata inseguitrice. Come gestire tutto questo senza andare fuori giri? "Pensiamo una alla volta. Prima c’è il Pianico, si giocherà su un campo piccolo, in erba, non sarà una partita di ritmo e a viso aperto come all’andata. Mi aspetto qualcosa di più combattuto", dice Raspelli che loda i suoi per il blitz di Lesmo. "Si giocava alle 18, sapevamo che le inseguitrici avevano tutte vinto, non era semplice specie per una squadra giovane come la nostra. Che però ha dimostrato maturità e compattezza. Viviamo questo momento con entusiasmo, chi lo avrebbe mai detto 7 mesi fa che saremmo arrivati così, a marzo?".

Ro.San.