Usmate Velate (Monza Brianza), 9 Luglio 2024 – L'ex “geometra di Berlusconi” Francesco Calogero Magnano, coinvolto nell'inchiesta della Procura di Monza per corruzione urbanistica nel Comune di Usmate Velate, è da 70 giorni agli arresti domiciliari e gioca l'ultima carta del ricorso alla Corte di Cassazione.
Il 75enne nato a Brancaleone in provincia di Reggio Calabria ma residente a Macherio, paese di una delle dimore dello scomparso Cavaliere di cui era professionista di fiducia, è uno dei 9 raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm monzese Carlo Cinque e firmata dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Angela Colella, che lo scorso 29 aprile è stata eseguita dai finanzieri del Comando provinciale monzese.
Il difensore di Magnano, l'avvocata Roberta Minotti, si è vista rispondere picche dai giudici della libertà del Tribunale del Riesame di Milano e anche dai giudici monzesi del Tribunale del Riesame patrimoniale nel ricorso perché il geometra tornasse in libertà e ottenesse il dissequestro delle sue società coinvolte nelle indagini.
Magnano è accusato di concorso in corruzione in qualità di intermediario in alcune operazioni immobiliari attraverso una società di conduzione di campagne di marketing e allo studio professionale di cui è ritenuto amministratore di fatto. Due pagamenti per complessivi 48mila euro destinati al geometra Antonio Colombo, ex responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Usmate Velate, ancora detenuto in carcere, che Magnano giustifica come una provvigione al funzionario per la segnalazione di un'area dove realizzare un centro commerciale.