SONIA RONCONI
Cronaca

Prof picchiata da un alunno. Il giorno del consiglio di classe. L’appello: "Torna a insegnare"

La sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti: "Pronta a incontrarla, non si lasci abbattere". La consulta provinciale degli studenti chiede di "ascoltare la voce delle nuove generazioni".

La sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti: "Pronta a incontrarla, non si lasci abbattere". La consulta provinciale degli studenti chiede di "ascoltare la voce delle nuove generazioni".

La sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti: "Pronta a incontrarla, non si lasci abbattere". La consulta provinciale degli studenti chiede di "ascoltare la voce delle nuove generazioni".

Per oggi è convocato un consiglio di classe "durante il quale i docenti potranno confrontarsi sull’accaduto e su come affrontare la sua rielaborazione, per tutti". Resta il fatto che la docente non è più tornata a scuola. Dopo la notizia della docente picchiata in classe da uno studente minorenne, anche il mondo della politica si muove. Spiega il Sottosegretario al Ministero dell’istruzione e del merito, Paola Frassinetti: "Sono pronta a incontrare la docente". Anche il presidente della Consulta Provinciale degli studenti di Monza e Brianza offre solidarietà alla professoressa vittima di aggressione di mercoledì scorso alle 13 quando un giovane, al termine della lezione, ha aspettato che la classe si svuotasse, chiudendo la porta e aggredendola con un pugno e una sberla.

L’insegnante di scienze umane è stata trovata sotto choc e con il viso tumefatto. È stata portata al pronto soccorso da una collega con un taglio sotto il labbro che ha provocato una forte emorragia. Il ragazzo, dopo l’aggressione, è fuggito. Sabato la famiglia lo ha ritirato da scuola. Il preside ha chiesto il silenzio con una mail a tutti e 30 gli alunni della 3° AE. La Consulta Provinciale degli Studenti esprime però il proprio sincero apprezzamento nei confronti degli studenti che hanno avuto il coraggio di portare all’attenzione una questione di grande importanza, dimostrando non solo senso di responsabilità ma anche straordinario tatto e sensibilità nel farlo. Il presidente Roberto Boscolo esprime solidarietà: "La capacità di affrontare tematiche delicate con rispetto e consapevolezza è un segnale di maturità e impegno civico, valori fondamentali per costruire un dialogo autentico e costruttivo all’interno della comunità. Questo gesto rappresenta un esempio concreto di come il confronto possa diventare uno strumento per promuovere il cambiamento e sensibilizzare tutti a una riflessione più profonda.

Rivolgiamo quindi il nostro plauso a questi giovani, in particolare al Rappresentante d’Istituto, il cui spirito proattivo e rispettoso conferma l’importanza di ascoltare la voce delle nuove generazioni. Come Consulta provinciale degli studenti, ribadiamo il nostro impegno a sostenere un clima di apertura e dialogo, lavorando al fianco degli studenti e delle studentesse per trovare soluzioni condivise e promuovere valori di equità, giustizia e rispetto reciproco". "La famiglia è profondamente dispiaciuta per l’accaduto, ha chiesto scusa alla professoressa" ha detto il dirigente scolastico, Gianni Trezzi. Spiega un padre: "A 16 e 17 anni sono degli idealisti e hanno espresso la vicinanza alla loro amata insegnante con tanti messaggi all’interno del plesso, nella speranza che lei torni da loro. Per loro è stata un‘esperienza traumatica, hanno avuto il coraggio di ribellarsi con grazia. Sono orgoglioso di mia figlia".