di Cristina Bertolini
Allerta generale di protezione civile, tra oggi e domani, per la simulazione di un’alluvione ed esondazione del Lambro, ricordando quando successo nel 2002 e poi nel 2014, per ben 2 volte a Seveso. L’esercitazione di protezione civile provinciale “Lambro 2023“, coordinata dalla Prefettura in collaborazione con la Provincia, coinvolgerà 16 Comuni: Monza, Albiate, Arcore, Biassono, Briosco, Brugherio, Carate, Giussano, Lesmo, Macherio, Macherio, Sovico, Triuggio, Veduggio con Colzano, Verano e Villasanta. Parteciperanno anche le forze dell’ordine, Ats Brianza, 118 e il Parco regionale del Lambro. "In un periodo di siccità è facile ipotizzare fenomeni estremi. Da qui l’esigenza di validare l’organizzazione e soprattutto le strategie di comunicazione fra le parti. È importante individuare i punti deboli da potenziare" osservano la prefetta Patrizia Palmisani e il presidente della Provincia Luca Santambrogio. A Monza sarà testato il Piano di protezione civile del Comune nel caso si manifesti un’esondazionec del Lambro. Sarà testato l’allestimento della Centrale operativa in sala Giunta: cosa fare, chi allertare e in quanto tempo quando arriva un codice di allerta prima arancione e poi rosso; come si muove il “nucleo di prima attivazione“ e le funzioni di supporto.
Su richiesta della Prefettura, verrà attivato virtualmente il Centro operativo misto (Com) previsto dalla pianificazione provinciale d’emergenza. Questo pomeriggio verrà svolta una esercitazione di evacuazione delle tre scuole presenti nell’area a rischio di esondazione del Lambro Nido Centro (66 bimbi totali di cui 15 di 6-12 mesi 24 di 18-24 mesi) · Materna Umberto I° (82 alunni); · Elementare De Amicis (200 alunni circa ). Per questo scenario verranno inoltre attivati 15 studenti delle scuole superiori Zucchi e Mosè Bianchi formate all’interno del progetto “Attivamente in Protezione Civile” in particolare nell’allestimento di una struttura temporanea di ricettività dei bambini della scuola De Amicis. Questa notte si svolgeranno gli addestramenti specifici dei volontari di protezione civile comunale, per allestire le barriere provvisionali anche utilizzando risorse esterne (parteciperanno anche i Comuni di Como, Lecco, Milano). Le attività prevedono anche l’utilizzo delle motopompe da svuotamento che, nel caso di emergenza, sarebbero destinate alla bonifica delle proprietà allagate. Verrà testato il sistema di trasmissione delle immagini video catturate dal Nucleo Droni della polizia locale sugli scenari verso la Centrale operativa.
Verranno testate le dinamiche di attivazione dei servizi “sensibili” del territorio potenzialmente coinvolto dall’esondazione del Lambro (Tribunale, CPS, Ufficio di Igiene) e dei servizi (piano di messa in protezione delle cabine Enel). "La scelta di svolgere le attività dalle 2 alle 6 del mattino - spiega il sindaco Paolo Pilotto - è volta a non impattare troppo sulla vita della città il sabato mattina". I residenti in via Aliprandi, Annoni e Gerardo dei tintori riceveranno sms e telefonate che avviseranno di mantenere la calma, che sentiranno trambusto e illuminazione a giorno, per l’allestimento delle barriere, considerando che sono le più esposte al rischio di esondazione. "Farsi trovare preparati e addestrati di fonte all’emergenza è una necessità per la nostra città che in passato ha vissuto ore difficili durante l’esondazione del Lambro" chiosa il sindaco.