
L’inaugurazione della mostra “Ognuno ha tanta storia“ con le foto di Giorgio Cottini all’interno dell’Antico Oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso
La mostra di fotografie e racconti nella cornice dell’antico oratorio e poi la mostra dei dipinti dello street artist nello spazio Isacco: prende forma l’idea del Mudi, il Museo diffuso di Lentate sul Seveso. Si tratta di un ambizioso progetto di promozione turistica che coivolge diverse realtà di Lentate, con l’obiettivo di attrarre visitatori per un percorso all’interno del territorio comunale. Sabato e domenica scorsi una prima prova di successo. Alle 15.30 l’inaugurazione della mostra “Ognuno ha tanta storia“ con le foto di Giorgio Cottini accompagnate dai racconti da esse ispirati della moglie Malù Lattanzi, all’interno dell’Antico Oratorio di Santo Stefano, poi l’apertura della mostra dello street artist Alejandro Fernandez nello Spazio Egidio Isacco di via Aureggi, alla presenza anche del console generale del Perù, Ana Teresa Lecaros, accolta dal sindaco Laura Ferrari.
"Questi due eventi hanno dimostrato ancora una volta che il bello non ha concorrenti, ma anzi moltiplica" spiega l’assessore alla Cultura, Matteo Turconi Sormani, tra i principali promotori del museo diffuso di Lentate che comprende anche il parco della Villa Volta Sannazzaro e l’antico oratorio di Mocchirolo. "Questi due luoghi sono oggetto di ulteriori interventi di riqualificazione, ma già dal prossimo maggio saranno inseriti a pieno titolo nel percorso espositivo a disposizione del Mudi. Anche per questo, nella sede di via Aureggi, sarà aperto uno sportello dedicato, con operatori comunali, nelle giornate di giovedì e venerdì, per fornire informazioni ai visitatori e a breve anche tutta la parte di presentazione online sarà arricchita e rinnovata per valorizzare anche il nuovo brand Lentate".
Gabriele Bassani