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Quando il trofeo al traguardo era un maialino a Lissone: storia di Silvano Lissoni

Silvano Lissoni, storica figura dello Sport Club Mobili Lissone, ricorda con affetto l'episodio del maialino come premio a un traguardo volante offerto dall'allora presidente nel 1970. Racconta anche di un'intervista al vincitore tedesco Jan Ullrich nel 2000.

Quando il trofeo al traguardo era un maialino del presidente

"Era il 1970 e ricordo come fosse oggi il maialino come premio a un traguardo volante offerto dall’allora presidente dello Sport Club Mobili Lissone Aldo Valsecchi che possedeva un allevamento di maiali nella Bassa Padana". Silvano Lissoni (nella foto), storica figura della società di Lissone, sfoglia con un sorriso affettuoso l’album dei ricordi: "Prima della partenza fui colpito dalle parole e dall’umilta del belga Martin Van Den Bossche, gregario del grande Merckx. Quel maialino piaceva così tanto a Van Den Bossche che chiese al capitano Eddy il permesso di provare a vincere quel traguardo per portarsi a casa il premio. Non ricordo se riuscì nell’impresa ma fu un momento commovente". Lissoni, dapprima come vice presidente e poi come presidente dello Sport Club dal 2017 al 2022, ha passato il testimone a Enrico Biganzoli da quest’anno. Di episodi e aneddoti curiosi Lissoni ne ha vissuti moltissimi. Come quello del trionfo del tedesco Jan Ullrich nel 2000: "Mi prese da parte il telecronista della Rai e mi disse queste parole: non so il tedesco. La corsa era finita e l’intervista al vincitore doveva andare in onda. Avrei voluto scappare, ma trovai una soluzione in pochi secondi. Enrica, l’unica persona a cui davo del lei e che sapevo lavorava come corrispondente con la Germania fu la mia salvezza. Andai a casa sua, la convinsi a fare da interprete per la Rai. Ero in paradiso".

Dan.Vig.