BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Quattro grandi tele di Usellini al Must

Vimercate si ispira al contemporaneo grazie ai dipinti realizzati a suo tempo proprio per il Comune

Vimercate si ispira al contemporaneo grazie ai dipinti realizzati a suo tempo proprio per il Comune

Vimercate si ispira al contemporaneo grazie ai dipinti realizzati a suo tempo proprio per il Comune

Dopo Bruno Munari ed Enrico Baj ora è il turno di Gianfilippo Usellini. Vimercate torna ad aprire le porte alla grande arte contemporanea con una mostra in programma al Must dal 25 gennaio al 4 maggio. E il punto di partenza non è un prestito, con opere che arrivano da altri musei, ma una storia tutta brianzola. Quattro grandi tele, dipinte per la città dal pittore nel 1960, quando già insegnava a Brera, dodici anni dopo la prima grande mostra personale negli Stati Uniti. Tutto inizia con la costruzione della scuola Manzoni, progettata dalle celebri firme di Luigi Caccia Dominioni e Pier Giacomo Castiglioni.

In quell’epoca ormai lontana, quando l’Italia completava la ricostruzione dopo il dramma bellico, la norma imponeva che in ogni nuovo edificio pubblico una quota stabilità di denaro fosse destinata alla decorazione dell’interno con opere d’arte di pregio. Per tutti era “la legge del 2%“. Per l’ampliamento della Manzoni, venne scelto l’estro di Usellini. I quattro grandi telai oggi appartengono alla collezione del Must e illustrano l’universo interiore e sociale del maestro milanese, che le realizzò a 57 anni. Le opere ritraggono La biblioteca magica, la Galleria d’Arte, la Scienza e il Lavoro. A commissionarle il Comune, che le espose nell’aula magna della scuola, per poi trasferirle, per ragioni di sicurezza, prima in Municipio e poi nella collezione del museo. Le tele costituiscono il complesso più grande e monumentale dell’artista. E vengono ora valorizzate in una mostra realizzata all’interno della galleria vimercatese, dove vengono raccontati come fossero libri “pop-up“ i temi, i personaggi, gli elementi della composizione, “esplosi“ con l’ausilio di dipinti, incisioni, disegni, che provengono in larga parte dalla casa di Usellini ad Arona. A curare l’esposizione, Simona Bartolena, con la collaborazione di Luigi Sansone. "Dopo Baj e Munari, ora Usellini - spiega la responsabile - un altro irregolare dell’arte. Impossibile scordare anche l’impressione che personalmente mi fecero, alle medie di Vimercate, quelle quattro tele, scene magiche, sospese nel tempo, capaci di trasportare in un altro mondo". Inaugurazione, sabato 25 gennaio, ore 17. Aperture: mercoledì-giovedì 10-13, venerdì-sabato-domenica 10-13 e 15-19. Ingresso: 5 euro, Ridotto: 3, gratis under 14 e persone con disabilità.

Barbara Calderola