La Provincia mette sotto la lente i ponti. Radiografia sullo stato di salute e, in caso di necessità interventi di manutenzione straordinaria. Grande attenzione anche a quelli che verranno abbattuti per costruire la tratta B2 della Milano-Meda, ma che intanto vanno mantenuti in sicurezza. I Comuni possono scegliere se convenzionarsi con la Provincia per il censimento o farlo in autonomia. Tra il 2023 e 2024, come spiega l’ingegnere Emanuele Polito, direttore del settore strade e viabilità della Provincia, 10 Comuni su 55 hanno aderito, facendo censire 76 ponti. Quest’anno ha già aderito anche Agrate per altri 4 ponti. La classe di attenzione dipende dal manufatto in sé (se riporta fessure o segni di degrado), dal volume di traffico, ma anche dalle caratteristiche del territorio, se è vicino a un corso d’acqua o su un terreno soggetto a frane.
L’ispezione viene fatta sul posto dall’appaltatore e poi riportata su un’apposita piattaforma web a disposizione dei Comuni. Su tutti si è riscontrato un degrado ordinario (necessità di risanamento di superfici, spalle, solette e barriere di sicurezza), risalendo, per la maggior parte, tra gli anni ‘50 e ’70. Su 11 ponti dei 76 censiti è stato richiesto un approfondimento diagnostico con ispezione straordinaria e prove di carico suggeriti ai singoli Comuni. "Il più critico – spiega l’ingegnere Francesco Silva, specializzato nel settore manutenzione ponti – è quello di Cesano Maderno sul torrente Seveso che sarà abbattuto e ricostruito dal Comune". I ponti che attraversano il territorio di Monza e Brianza sono 140, di questi 37 sono sulla Milano-Meda, mentre 11 sono di competenza di Anas, Serravalle o Ferrovie dello Stato su cui la Provincia effettua monitoraggio e poi riferisce agli enti competenti che provvedono alle riparazioni. Dal 2016, da quando, cioè la competenza è passata dalla Provincia di Milano a quella di Monza, i ponti della Milano-Meda sono sotto la lente dei tecnici, ma è stato difficile stabilirne le reali condizioni, non essendoci documentazione sui lavori pregressi. Nel 2024 un finanziamento del ministero delle infrastrutture ha dato fiato a censimento e ispezioni con 160mila euro. Sui 92 ponti di stretta competenza della Provincia, 7 hanno bisogno di maggiori cure. In particolare il ponte sulla Sp 13 che scavalca via Archimede ad Agrate Brianza (connette il Monzese con la Martesana) nel 2020 è stato urtato da un mezzo pesante che ha rovinato due travi e lesionato le altre.
Per questo è stato messo subito in sicurezza; ora un finanziamento ministeriale di 1,6 milioni permetterà la riparazione definitiva. Il progetto è in fase di stesura e verrà realizzato nel 2026. Sempre sulla Sp13 Dir, nel 2025 verrà posato un sistema di pesatura dinamica dei mezzi pesanti durante la notte, per avere indicazioni anche dei tonnellaggi che passano sui ponti. Quest’anno verrà realizzato un intervento su 2 ponti dei 37 della Milano-Meda. Fanno parte dei 30 che ricadono sulla futura Pedemontana e la competenza verrà trasferita a Società Pedemontana per la realizzazione della tratta B2. Di fatto sono fra quelli che dovranno essere abbattuti. Intanto però, la Provincia li ha messi in sicurezza. Altri due tra Bovisio (via Bertacciola) e Varedo (via Pastrengo) hanno ricevuto un finanziamento regionale di 1,8 milioni per la manutenzione entro fine anno.