Lissone (Monaza e Brianza), 17 dicembre 2024 – È una scena assurda, da film e anche da brividi, quella a cui si è trovato di fronte un automobilista, in piena notte, lungo la Valassina. Con la sagoma di un uomo per terra, sull’asfalto, immobile. È successo nella notte tra venerdì e sabato. Sono passate le tre quando l’uomo, un brianzolo che lavora su turni, sta percorrendo la statale nei suoi spostamenti lavorativi. A un certo punto, nei pressi di Lissone, i suoi fari inquadrano un “corpo estraneo”, sdraiato, lungo la corsia di emergenza. Intuisce che si tratta del corpo di un uomo e con grande sangue freddo e senso di civiltà accosta. “Era un ragazzo - racconta l’automobilista - tra l’altro era in maglietta, con un freddo gelido. Stava dormendo”. In pochi istanti l’uomo riesce a smarcare i dubbi e le ipotesi peggiori, su una persona che poteva anche sembrare deceduta, chissà in quali drammatiche circostanze. Invece, dormiva, quasi privo di sensi. “L’ho toccato e svegliato - spiega il soccorritore -. Biascicava delle parole poco comprensibili.
Ho capito comunque che era ubriaco. Piano piano ha iniziato a riprendersi e mi ha raccontato che aveva fatto serata con gli amici”. Proprio così: una serata ad alta gradazione alcolica, durante la quale il ragazzo – un 25enne residente anche lui in Brianza – aveva esagerato. Ed era stato letteralmente scaricato dagli amici. L’uomo carica il giovane in auto e lo porta al sicuro. In quei minuti sul cellulare del ragazzo arriva la chiamata di un amico, che poi va a recuperarlo e riportarlo a casa. Una vicenda assurda, risolta in pochi minuti da un cittadino coraggioso e altruista, che sottolinea ancora una volta i rischi di alzare troppo il gomito, cosa che tanti, troppi, giovani, purtroppo, fanno sempre più spesso, mettendo a repentaglio la propria salute, la propria e l’altrui incolumità.