Dopo 23 anni, si conclude oggi l’esperienza di Mario Girelli al Parco delle Groane. E nei saluti si toglie anche qualche sassolino: "Mi auguro che alla prossima scadenza i sindaci sappiano indicare un nuovo consiglio di gestione in grado di tracciare una linea chiara e una visione condivisa per il nostro Parco". Girelli, 60 anni, è entrato al Parco delle Groane nel 2002 come comandante della polizia locale, proveniente da Limbiate, dove era ufficiale. Nel luglio del 2013, viene nominato direttore generale facente funzione in sostituzione, incarico che mantiene per 10 mesi, fino ad essere confermato definitivamente nel ruolo di direttore generale il 1° aprile 2014, carica che ha mantenuto fino ad oggi. "Ho cercato di dare il mio apporto tecnico ai presidenti che si sono succeduti per far cambiare la percezione del Parco, da istituzione oppressiva, capace solo di fissare limiti e divieti, a opportunità di sviluppo e valorizzazione del territorio – racconta –. Con qualcuno si è riusciti bene, con altri un po’ meno. Nell’ultimo mandato, sinceramente, ho visto una mancanza di chiaro indirizzo politico nella gestione, una mancanza di visione a lungo termine e progettualità. Mi auguro che i sindaci che hanno a cuore il futuro del Parco delle Groane siano in grado, nella prossima primavera, di esprimere un nuovo consiglio di gestione che rilanci lo sviluppo di questo Ente e si faccia trovare più pronto a gestire le necessità del territorio. Oggi, mi duole dirlo, ma si sente molto un problema di rappresentanza dei Comuni all’interno della gestione del Parco delle Groane". Che nel frattempo, va sottolineato, è diventato molto più grande, sia in termini di superficie sia di enti consorziati, di quando nacque nel 1976, con l’aggiunta dei Comuni del Comasco a formare oggi il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, di cui sono “soci“ 27 Comuni territorialmente coinvolti, oltre alla Città di Milano, l’Area Metropolitana di Milano, la Provincia di Monza e Brianza e la Provincia di Como.
"Tra gli atti più importanti del mio percorso nel Parco delle Groane rientra certamente il lungo e complesso iter dell’allargamento dei confini con l’inclusione della Plis della Brughiera Briantea e prima ancora il procedimento per definitivo passaggio di proprietà dell’ex polveriera, sede amministrativa, dal ministero della Difesa a Regione Lombardia – conclude Girelli –. Ora lascio il progetto di riqualificazione complessiva dell’area dell’ex polveriera curato da studenti e docenti del Politecnico. Negli ultimi mesi ho seguito il completamento dei procedimenti per il nuovo Piano territoriale che, non appena otterrà l’approvazione di Regione Lombardia, sarà uno strumento importante per la gestione urbanistica del territorio, anche i per i comuni". Al posto di Mario Girelli, dall’inizio del nuovo anno, diventerà direttore generale del Parco delle Groane Attilio Fiore, già dirigente in questo stesso Ente e fino ad oggi alla Reggia di Monza. Al comando della polizia locale del Parco ci sarà, invece, Claudio Camisasca, già agente del Parco, ora comandante a Varedo.