Monza, 8 luglio 2024 - Ha reagito alla gomitata del rapinatore sfruttando la tecnologia. Ha stanato il delinquente che lo aveva appena aggredito con l'applicazione del suo i-Phone per seguirlo passo passo. Poi ci ha pensato la polizia. Intorno alle 18.50 di giovedì scorso, un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Monza ha infatti arrestato un cittadino marocchino di 28 anni che si era appena reso responsabile di una rapina impropria in pieno giorno e nelle vie del centro cittadino.
L’assalto
Tutto era cominciato un quarto d'ora prima, quando due ragazzi monzesi, appena usciti dall’ufficio postale di Corso Milano dopo aver prelevato dei soldi da spendere nei locali del centro, sono stati aggrediti all’improvviso da un ragazzo di origini nordafricane che si era avvicinato con una scusa. “Che ora è?”, una domanda banale per farli fermare. Inconsapevole di quanto stava per succedere, uno dei due amici ha preso il cellulare dalla tasca dei pantaloni per controllare l’orologio e rispondere alla richiesta del ragazzo quando, d’improvviso, quest’ultimo con un gesto fulmineo gli ha strappato di mano il telefono cercando poi di darsi alla fuga.
Resosi conto del furto subito, la giovane vittima si è avvicinata al ladro per chiedergli indietro il telefonino ma quest'ultimo con fare aggressivo ha preso a minacciarlo gridando: “Vattene o ti rompo la testa!”. E gli ha rifilato una gomitata per spingerlo contro le auto parcheggiate lungo Corso Milano.
Fuga in monopattino
Il ladro è quindi poi fuggito in direzione di San Rocco a bordo di un monopattino arancione. Ma il ragazzo derubato non ha perso tempo. Ha subito contattato il fratello minore a casa chiedendogli di attivare la geolocalizzazione del proprio telefono accedendo con le sue credenziali e successivamente ha chiamato il 112 mettendosi in contatto con la centrale operativa della polizia di Stato. Il fratello della vittima, che aveva immediatamente fatto accesso all’applicazione di geolocalizzazione, aveva intanto iniziato a seguire in tempo reale la posizione del rapinatore in possesso del telefono cellulare rubato. L’operatore della polizia di Stato della Centrale Operativa ha quindi contattato il fratello minore della vittima per poter avere in tempo reale anche lui le informazioni sulla posizione del fuggitivo e diramarle agli equipaggi delle Volanti sul territorio.
Nel sacco
A questo punto è stato un gioco da ragazzi rintracciare un uomo corrispondente alle descrizioni lungo via Monte Santo, a bordo di un monopattino arancione e vestito completamente di bianco. Immediatamente gli agenti hanno provveduto a bloccarlo e a sbarrargli la strada impedendogli la fuga. Sottoposto a perquisizione, gli è stato trovato ovviamente addosso il telefono cellulare geolocalizzato.
Portato in Questura, è risultato essere un cittadino marocchino, in possesso di permesso di soggiorno, privo di stabile occupazione lavorativa e con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali dolose. Il telefonino è stato immediatamente restituito al proprietario. Al termine dell’udienza di convalida, l’arresto per rapina impropria è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.