STEFANIA TOTARO
Cronaca

Rapine e caffè “corretto“ alle vittime. La mantide cubana vuole patteggiare

Lindys Perez Filip ha concordato con la Procura una pena di 5 anni, a settembre l’appello per Tiziana Morandi .

Lindys Perez Filip ha concordato con la Procura una pena di 5 anni, a settembre l’appello per Tiziana Morandi .

Lindys Perez Filip ha concordato con la Procura una pena di 5 anni, a settembre l’appello per Tiziana Morandi .

Vuole patteggiare 5 anni di pena la “mantide bis“, la sudamericana arrestata lo scorso gennaio per rapina dai carabinieri con l’accusa di avere narcotizzato due uomini a Cornate d’Adda per rubare il loro denaro, così come faceva Tiziana Morandi, la 48enne brianzola condannata in primo grado dal Tribunale di Monza a 16 anni e 5 mesi per fatti analoghi commessi a poca distanza tra Roncello e Bellusco, e che ora è in attesa del processo di appello.

Per Lindys Perez Filip, quarantenne di origini cubane, che ha anche la cittadinanza boliviana, la pm monzese Cinzia Citterio ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio contestandole cinque episodi con le accuse di rapina e lesioni. La donna, senza fissa dimora, ma con una casa in prestito in Brianza, agiva a Cornate. Qui una settimana prima del fermo aveva incontrato in auto un tassista di 52 anni del Sud Milano, derubandolo di 650 euro. L’uomo, sulla strada del ritorno, stordito e confuso dalla droga, era uscito di strada finendo contro un cancello. Si era accorto del furto dal marsupio e aveva denunciato. A fine gennaio il secondo episodio. Sempre un incontro in auto, con un 66enne di Trezzo sull’Adda. Il colpo non va a segno, perché il caffè “corretto“, portato da lei in un thermos e servito in bicchierini di carta, ritrovati nell’appartamento che occupava, agisce troppo e troppo in fretta. Il pensionato ha un grave malore, deve intervenire l’elisoccorso e scatta il ricovero in ospedale. Entrambe le vittime, che hanno rischiato la vita, l’avevano conosciuta in un sito di incontri con lo pseudonimo di “Beatiful F“. I carabinieri le trovano in casa un flacone di benzodiazepine. Lei avrebbe sostenuto che in Bolivia faceva la fisiatra. Nelle indagini dei carabinieri della Compagnia di Vimercate sono poi spuntate altre tre denunce, alcune raccolte anche dalla polizia locale cornatese. Situazioni analoghe con vittime sempre uomini conosciuti online. Uno di loro era anche arrivato dalla Svizzera per incontrarla. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, Lindys Perez Filip ha concordato con la Procura di patteggiare una pena di 5 anni di reclusione, ma sarà il gip all’udienza preliminare a settembre a decidere se accogliere la richiesta. Intanto sembra non avere portato ad alcuno sbocco lo spunto investigativo su un’eventuale complice della donna, che nei bar della zona veniva vista sempre in compagnia di un’altra cubana. Eventuali altre vittime possono ancora denunciare.

Sempre a settembre, precisamente il 25, è invece fissato il processo di appello per Tiziana Morandi. Lo discuterà, per cercare di ribaltare la sentenza di condanna del Tribunale di Monza, la difesa della donna accusata di avere narcotizzato e derubato nove uomini tra i 27 e gli 84 anni.

La 48enne di Roncello, arrestata a luglio 2022 e ancora detenuta in carcere, è imputata di una ventina di reati che vanno dalla rapina alle lesioni, dall’utilizzo indebito di carte di credito alla violazione della legge sugli stupefacenti e anche di avere procurato alle vittime uno stato di incapacità di intendere e di volere con la somministrazione delle benzodiazepine. "Forse loro volevano qualcosa di diverso e per ripicca mi hanno denunciata. Ma io facevo solo massaggi", sostiene la 48enne. Si punta all’assoluzione per insufficienza di prove o quantomeno la diminuzione della pena per seminfermità mentale dell’imputata, che soffrirebbe "di un disturbo della personalità con tratti antisociali e evitanti".