Per la finale ha portato una delle pagine più conosciute del repertorio per pianoforte e orchestra, il concerto numero 3 in re minore di Sergey Rachmaninov, conosciuto ai più come “Rach 3“ dopo il successo del film “Shine“ del 1996. Il pianista russo Konstantin Emelyanov ha vinto l’edizione numero 27 del concorso pianistico internazionale Rina Sala Gallo. Sul podio anche il tedesco Jonas Aumiller con il concerto numero 1 in mi minore di Chopin e il giapponese Sohta Miura con il concerto numero 1 in sol minore di Mendelsshon. Konstantin Emelyanov ha ricevuto anche la borsa di studio abbinata al Premio Speciale del Pubblico e il premio della Giuria degli studenti, in collaborazione con il Liceo Classico e Musicale Zucchi. Mentre il premio “Massimo Galli” assegnato al candidato, scelto tra i sei semifinalisti, che abbia fatto registrare la migliore performance artistica in una delle prove, è andato a Aumiller, a cui sono stati riconosciuti anche il premio Chopin in memoria di Febea D’Andria D’Eredità e quello dell’Orchestra sinfonica di Milano con cui i finalisti si sono esibiti sul palco del teatro Manzoni.
Il riconoscimento del Consiglio dell’Associazione musicale Rina Sala Gallo è stato attribuito a Isa Trotta, la candidata più giovane dei semifinalisti. In totale sono stati ventidue i concorrenti in gara, provenienti da 12 Paesi, selezionati tra 116 candidati. Chiusa l’edizione 2024, Monza tornerà a ospitare i più talentuosi giovani pianisti al mondo tra due anni, sempre nel nome di Rina Sala Gallo, allieva prediletta di Giovanni Anfossi, sotto la cui guida si diplomò giovanissima al Conservatorio di Milano. Iniziò la carriera concertistica a dieci anni con concerti in tutta Europa. Dedicò la sua vita all’arte pianistica e fondò a Monza una rinomata scuola di pianoforte. Nel 1947 organizzò il primo concorso pianistico che, dal 1970 è a suo nome e dal 2009 fa parte della Federazione mondiale dei concorsi internazionali di musica.