MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, quanto guadagnano i cittadini: il reddito sale ma non per tutti. Ecco i dati Istat /Pdf

La media dichiarata dai contribuenti in città supera i 30mila euro l’anno contro il dato nazionale di 21.800 Tuttavia quasi 20mila persone guadagnano meno di 5mila euro

Centro città a Monza

Monza – È sempre più ricca e il tenore di vita dei suoi abitanti è in lento e costante aumento nell’ultimo decennio. Ma non per tutti allo stesso modo e, anzi, anche nel capoluogo della Brianza la forbice della diseguaglianza tra le fasce di reddito si allarga.

Monza è una città dove la crescita del reddito medio pro capite ha superato le annate della crisi economica e dal 2012 ha avuto la sola eccezione del 2020, l’anno dell’emergenza sanitaria, in cui c’è stato un lieve calo della ricchezza media complessiva: se nel 2012 il reddito medio di un monzese era di 28.343 euro, nel 2019 si è raggiunto il record di 31.271 euro mentre con l’arrivo del Covid il contribuente medio in città ha dichiarato 30.838 euro nel 2020.

Sono i numeri estratti dall’elaborazione svolta dall’Istat sulla base dei dati Irpef (rispetto alle ultime dichiarazioni dei redditi disponibili del 2021), che collocano la città di Teodolinda nei ceti alti della scala di ricchezza nazionale in cui il reddito medio italiano è di circa 21.800 euro l’anno. Stare oltre i 30mila euro in media quindi colloca i monzesi tra i benestanti ma, come in tutte le generalizzazioni statistiche, non vuole dire che tutti stanno bene allo stesso modo. Anzi, come si verifica da tempo in quasi tutte le società occidentali, anche nel caso del capoluogo brianzolo il divario tra ricchi e poveri è sempre più marcato, con il 65% circa dei contribuenti nelle fasce più basse di reddito che si spartiscono ricchezze inferiori a quelle che hanno a disposizione il 6,5% dei contribuenti delle fasce più alte.

In pratica su 88.313 monzesi che hanno presentato l’ultima dichiarazione dei redditi, 52.453 si sono collocati nelle fasce sotto i 26mila euro l’anno per una ricchezza complessiva dichiarata di poco più di 702 milioni di euro, mentre ci sono stati 5.659 monzesi nelle fasce sopra i 75mila euro l’anno il cui reddito complessivo medio è stato di poco superiore a 813 milioni di euro. E tra questi, c’è poi la fascia più alta, l’ultima prevista dal sistema di classificazione del fisco italiano degli oltre 120mila euro senza ulteriori suddivisioni: un vertice che a Monza è occupato da 2.109 persone che dichiarano guadagni complessivi di poco più di 486 milioni di euro per un reddito medio di 230mila euro l’anno a testa. Una categoria di ricchi che a Monza è in crescita dal 2012 quando gli oltre 120mila erano 1.812, il record c’è stato nel 2019 quando erano 2.168 (per un reddito annuo complessivo di 520 milioni) e quindi il lieve calo nell’anno Covid a 2.109.

All’opposto della scala di reddito, ovvero la prima fascia da zero a 10mila euro l’anno dichiarati, a Monza nel 2012 rientravano 18.968 persone per un reddito complessivo di 94,9 milioni pari a 5.004 euro a testa l’anno, mentre dopo quasi un decennio il numero è quasi uguale, 19.080 persone, ma la loro ’ricchezza’ complessiva è scesa a 86,3 milioni, pari a un reddito calato a 4.526 euro l’anno.

Resta invece stabile la condizione della cosiddetta classe media, nelle fasce tra i 15mila e i 55mila euro l’anno, che a Monza nell’ultimo decennio sono costantemente circa 50mila persone che generano una ricchezza complessiva di 1,4 miliardi l’anno, che equivale a un reddito medio di poco superiore a 30mila euro l’anno.