DARIO CRIPPA
Cronaca

Reddito di cittadinanza, 5 denunce

La moglie di un dipendente statale e un nucleo composto da quattro romeni con beni veicoli e immobili

di Dario Crippa

In un unico nucleo familiare di Monza composto da quattro adulti, tutti prendevano il reddito di cittadinanza. Non si può. Tanto più che, fra l’altro, avevano reddito, veicoli e proprietà immobiliari.

Si tratta di quattro romeni fra i 30 e i 50 anni, denunciati l’altro giorno dai carabinieri della Compagnia di Monza.

Proseguono i controli dell’Arma sul fronte del reddito di cittadinanza e soprattutto degli abusi.

Oltre ai quattro percettori romeni abusivi, i carabinieri ne hanno scovato anche un quinto: in questo caso, si tratta di una donna italiana, moglie di un dipendente statale. Condizione che automaticamente dovrebbe escludere dalla possibilità di percepire il reddito di cittadinanza, ma che non aveva scoraggiato la donna dal “provarci” e riuscirci. La truffa è stata scoperta al termine di un’attività investigativa che ha visto gli uomini agli ordini del maggiore Emanuele D’Onofri incrociare gli esiti delle indagini patrimoniali con la documentazione fornita dall’Inps.

Numerose – come di diceva – le irregolarità riscontrate nei cinque soggetti denunciati per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Oltre al possesso di immobili e di veicoli, uno dei romeni risiedeva in Italia da meno dei dieci anni necessari per presentare la domanda.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni. Da capire fra le altre cose se dietro le cinque domande truffaldine ci fosse la complicità di qualcuno.

I carabinieri della Compagnia di Monza da settembre hanno già smascherato altre 30 persone che beneficiavano del sussidio abusivamente. Parecchi avevano omesso di riferire i redditi percepiti dai propri congiunti o di essere proprietari di beni mobili e immobili.

Addirittura, una famiglia proprietaria di case e terreni anche fuori provincia era riuscita a ingannare per qualche mese il Ministero facendosi elargire un assegno cui non poteva avere diritto.