CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Brugherio, le reliquie dei Re Magi arrivano nelle parrocchie

Per la prima volta i 'Tre Re' escono dalla chiesa di San Bartolomeo per visitare i fedeli nei quartieri

L’uscita delle reliquie dalla chiesa di San Bartolomeo

Brugherio (Monza Brianza), 4 gennaio 2021 - Arrivano i Re Magi per le vie della città. Da ieri sera per la prima volta le reliquie dei Magi escono dalla chiesa di San Bartolomeo per visitare i fedeli nei quartieri. Dopo la rievocazione storica nel 2013 (400° anniversario della traslazione dalla cascina Sant’Ambrogio alla Parrocchiale di San Bartolomeo), i resti dei santi usciranno dalla chiesa centrale di San Bartolomeo, per un pellegrinaggio nelle diverse parrocchie della Comunità pastorale Epifania del Signore. 

È un appuntamento storico per un Natale segnato dall’epidemia da Covid e in vista dell’Epifania. Calendario fitto di impegni per i tre re nel rispetto delle norme anti-Covid. L’altra sera, le spoglie dei Magi sono state accolte nella di Santa Maria Nascente e San Carlo (a Sant’Albino) per la messa delle 20.30. Tanti i fedeli trepidanti, con mascherina, gel disinfettanti e distanziamenti. Molti hanno seguito la celebrazione anche da fuori dalla chiesa, l’importante era esserci.

Domenica le sante reliquie si sono spostate nella parrocchia di San Carlo, per le messe delle 8.15, delle 10 e delle 11.15, per dare a tutti di trovare un posto all’interno della chiesa. Domani toccherà a San Paolo (alle 18.30), per poi arrivare al giorno dell’Epifania. Le celebrazioni eucaristiche in San Bartolomeo sono in programma alle 8, alle 10, alle 11.30, alle 16 (con la consueta preghiera comunitaria alla presenza delle reliquie) e alle 18.30.

Le reliquie si trovano nella parrocchia di San Bartolomeo dal XVll secolo, in un prezioso reliquiario d’argento del ’700. Due le versioni sulla loro storia. La tradizione narra che San Carlo dedicò la chiesa ai tre Re Magi quando istituì la parrocchia di Brugherio. Ma secondo la storia i corpi dei Santi Magi (martiri della fede in Persia), per interessamento di Santa Elena, madre di Costantino Magno, furono trasportati a Costantinopoli.

All’inizio del IV secolo, il Vescovo di Milano Sant’Eustorgio, in qualità di legato della Chiesa a Costantinopoli, ebbe in dono dall’imperatore Costantino le sante reliquie. Portatele con sé a Milano, le pose in una chiesa edificata ad hoc: la "Basilica dei Santi Magi" poi rinominata "Basilica di Sant’Eustorgio". Tempo dopo, Ambrogio, vescovo di Milano, regalò tre dei preziosi ossicini ( le falangi delle dita) alla sorella Marcellina. Nel 1163 Federico Barbarossa rase al suolo Milano e, tolti i corpi dall’enorme sepolcro marmoreo, li regalò a Rainoldo arcivescovo di Colonia, dove furono trasferiti il 23 luglio 1164 e dove tuttora sono conservati. I rimanenti tre ossicini rimasero intatti a Brugherio nel monastero di Sant’Ambrogio, dimenticati fino al 1613, quando il cardinale Federico Borromeo ne dispose la ricollocazione nella chiesa parrocchiale.