
Rifiuti e sentenze Bonifico a sei zeri inviato a Sangalli
Oltre 4 milioni da versare all’impresa Sangalli. Nella manovra di metà anno che riordina i conti del municipio, c’è un extra milionario che arriva dal passato e che la città deve pagare all’azienda titolare da decenni del maxiappalto di igiene urbana di Monza. Dall’appalto precedente a quello attuale da 110 milioni valido fino al 2026 e rinnovabile per 2 anni, quello da 127 milioni avviato nel 2009 che sarebbe dovuto durare 9 anni, poi prorogato dal 2018 al 2021, ma soprattutto finito del 2013 nell’inchiesta “Clean City“ sulla corruzione in Comune che ha portato alle condanne degli allora amministratori della Sangalli oltre che dell’ex assessore all’Ambiente ed ex dirigente all’Ambiente in municipio. All’inizio del 2015 è stato siglato un accordo tra Comune e Sangalli per provare a risanare i contenuti dell’appalto con il riconteggio dei costi dei vari servizi svolti in città e un riconoscimento al municipio di 6 milioni, ma sulle successive applicazioni dei costi sono emersi nuovi contrasti e il Comune ha iniziato a fare trattenute sui pagamenti di servizi ritenuti non congrui. Questioni che dal 2017 sono state portate in tribunale con la richiesta della Sangalli del riconoscimento di circa 6 milioni, più eventuali danni stabiliti dai giudici, per servizi resi, ma ritenuti non pagati dal Comune. La causa è arrivata al secondo grado di giudizio e lo scorso 5 aprile la corte d’Appello di Milano, anche se non ha riconosciuto tutte le richieste della Sangalli, ha condannato il Comune a risarcire l’impresa con 3.341.931,53 euro più gli interessi moratori. L’amministrazione comunale ha dato mandato agli avvocati di ricorrere in Cassazione ma, intanto, i circa 4 milioni della sentenza sono soldi non previsti nel bilancio del 2023 e che tecnicamente ora figurano come un “debito fuori bilancio“ a cui il municipio deve ottemperare con l’approvazione del Consiglio. "La richiesta del giudice è da ottemperare anche se ricorriamo in Cassazione – ha chiarito il sindaco Paolo Pilotto –. Il nostro compito è obbedire alla legge, ma allo stesso tempo chiediamo il terzo grado di giudizio per ottenere il risarcimento di quanto ora paghiamo". Critiche alla decisione di dare subito ulteriori soldi alla Sangalli da parte di Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente: "Altri milioni a favore di un’azienda che offre un pessimo servizio ai cittadini. Continuiamo ad essere sommersi dai rifiuti. Quante penali sta facendo pagare il Comune alla ditta appaltatrice? – chiede Piffer –. Manca completamente un’opera di monitoraggio seria".
M.Ag.