ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Rinasce il vecchio carcere di Monza: asilo nido e appartamenti al posto di celle e sbarre

L’istituto di pena monzese in via Mentana diventerà un condominio per famiglie in trasferta. Il modello è ispirato alle sperimentazioni abitative già avviate a Londra e Singapore

Rinasce il vecchio carcere. Asilo nido e appartamenti al posto di celle e sbarre

L’istituto di pena monzese in via Mentana diventerà un condominio per famiglie in trasferta. Il modello è ispirato alle sperimentazioni abitative già avviate a Londra e Singapore. .

Monza – Se ne parla già da due anni e mezzo e ora il traguardo è vicino. L’ex carcere di Monza di via Mentana si prepara a vivere la metamorfosi che lo renderà un luogo abitato e pieno di vita. Una rinascita a cui aveva puntato la passata giunta Allevi, con un piano di riqualificazione a cui per due anni lavorarono due studi di architetti e ingegneri, poi approdato negli uffici comunali a febbraio 2022. Una bozza di progetto che per diverso tempo è rimasta in stand by, in attesa di compiere il suo cammino burocratico e tra non molto uscirà dai cassetti per entrare nella tanto ambita fase di attuazione. In quegli oltre tremila metri quadrati, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, l’idea è di realizzare uno spazio di co-living, su modello di Londra e Singapore.

Si tratta di unità abitative che verranno messe a disposizione in locazione, per una permanenza che può variare tra uno e due anni, per rispondere alle esigenze in particolare di lavoratori che vengono temporaneamente trasferiti per motivi di servizio. Ad occuparsene è la società Tulou, con un progetto concordato con i proprietari dell’immobile: al posto del vecchio carcere sorgerà una palazzina divisa in monolocali, bilocali e soprattutto trilocali, per un totale di circa una settantina di appartamenti, che si affacceranno su un impianto a corte, lungo cui correranno i ballatoi, con al centro un ampio cortile attrezzato con i giochi per i bambini. Ci saranno poi anche delle sale comuni e un asilo nido. Questa è la prospettiva delineata per il futuro di quello che, comunque, è stato un simbolo e un pezzo di storia della città di Monza. Nulla o quasi si potrà conservare con l’intervento di riqualificazione dell’area, ma c’è l’impegno preciso (previsto nel progetto) di mantenere alcuni elementi che ricordino il passato, come il portale in granito d’ingresso da via Mentana.

Il resto verrà demolito per far spazio a un complesso costruito con tecniche sostenibili, a basso impatto ambientale. "L’istruttoria tecnica è terminata da molte settimane e, dopo un cambiamento dell’architettonico, il progetto ha incassato anche il parere favorevole della Commissione paesaggio – assicura l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti –. A inizio estate mi è parso che si sia raggiunto anche un punto di equilibrio sulla convenzione con l’operatore (è un permesso di costruire convenzionato), ma poi non è seguito alcun deposito formale per terminare l’iter e deliberare. Mi auguro che tutto si chiuda in tempi rapidi visto l’interesse di tutta la città alla rigenerazione di quell’area e all’interessante idea sottesa al suo recupero".