Una cucina da incubo: grasso e sporcizia ovunque, carne e pesce congelati buttati a terra sul pavimento lurido delle celle frigorifero. E un dormitorio abusivo nei due piani superiori al ristorante. Mentre nel cortile era stato costruito un dehor, chiuso e riscaldato, senza permesso. Il locale è stato chiuso e lo sarà finché tutto non sarà messo a norma. Gli alimenti mal conservati sono stati inviati alla distruzione e il proprietario del locale etnico ha ricevuto una multa di 4mila euro. Elevate sanzioni anche in materia di mancata sorvegliabilità dei locali, di decoro dell’attività nella parte retrostante e di ampliamento della superficie per 766 euro. Tutto è partito dalla segnalazione di movimenti strani di persone e di rifiuti nel cortile sul retro del ristorante. Insospettiti, i vigili, insieme con una pattuglia di polizia e i tecnici di Ats Brianza hanno deciso di ispezionare il locale alla presenza dei titolari: la cucina (nella foto) era talmente sporca che dai tubi e dalle cappe il grasso, sciolto, colava a terra, nelle celle frigorifero blocchi di pesce e carne congelati, non confezionati, gettati a terra sul pavimento lurido e presenza di cibo in ogni parte della cucina, senza nessuna etichettatura che indicasse tipologia, provenienza e data di scadenza.
Proseguendo l’ispezione ai due piani superiori, sono stati scoperti trenta letti in varie stanzette senza luce né riscaldamento perché l’impianto elettrico non è a norma e la caldaia è rotta. Così come mal funzionante è stata trovata la rete fognaria. Accertato anche un aumento della volumetria dell’attività per la presenza di un dehor, chiuso e riscaldato. Tutte identificate le tredici persone - in regola con il permesso di soggiorno - presenti nel ristorante al momento del controllo. Il locale è stato chiuso finché non saranno ripristinate le condizioni di legalità, multati i titolari e chiesta la dichiarazione di inabitabilità dei locali adibiti a dormitorio.