ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Rivoluzione alla stazione di Monza. La Regione ci mette venti milioni: gli interventi e i tempi

I cantieri serviranno a migliorare la connessione fra i binari dei treni e la metropolitana, con fermata su corso Milano. La città avrà uno degli scali intermodali della Lombardia più moderni e funzionali: presto la firma del protocollo

La città avrà uno degli scali intermodali della Lombardia più moderni e funzionali: presto la firma del protocollo.

La città avrà uno degli scali intermodali della Lombardia più moderni e funzionali: presto la firma del protocollo.

Monza – Diventerà uno degli scali intermodali della Lombardia più moderni e funzionali, con un aspetto del tutto rinnovato e servizi potenziati per pendolari e cittadini. La stazione di Monza è nei piani di sviluppo di Regione Lombardia e di Rfi, che in collaborazione con il Comune stanno elaborando un protocollo che prevede qualcosa di più di una semplice riqualificazione.

L’impegno della Regione Lombardia

"Il nodo di Monza è uno dei fondamentali del sistema ferroviario regionale – dichiara l’assessora alla Infrastrutture di Regione Lombardia Claudia Terzi – inserito all’interno della direttrice internazionale del Gottardo, lungo il corridoio Mare del Nord-Reno-Mediterraneo. Sono in corso diversi tavoli tecnici con Rfi, Comune e Fssu per la sottoscrizione, prevista a breve, di uno specifico protocollo per definire gli interventi da realizzare per l’adeguamento della stazione di Monza alle future esigenze della mobilità passeggeri e merci – prosegue – e per l’ottimizzazione delle funzioni di interscambio anche in relazione al prolungamento della metropolitana M5". Una connessione con la fermata della metropolitana M5 (che sorgerà su corso Milano) su cui Regione ha già investito parecchi soldi.

Il sottopasso nel 2028

"Regione ha già stanziato, in favore del Comune di Monza, 20 milioni di euro dal Piano Lombardia per migliorare l’interscambio della M5", precisa l’assessora regionale, per poi fare cenno a un altro intervento sul sistema ferroviario monzese: "Ricordo anche il nostro finanziamento di 4 milioni di euro per la realizzazione della nuova fermata di Monza Est, che comprende anche un sottopasso per ricucire il tessuto urbano e che dovrebbe entrare in esercizio nel 2028". Insomma, diverse azioni per cui ad essere impegnata in prima linea è anche Rfi, responsabile del progetto dei cantieri. Per ora non è dato sapere come cambierà la stazione, ma sono molto chiari gli intenti. "Il protocollo per lo sviluppo del nodo trasportistico della stazione di Monza ha per oggetto gli impegni delle parti connessi alla redazione di un documento strategico che tracci gli elementi necessari per accompagnare la trasformazione della stazione conferendole un nuovo ruolo di nodo di interscambio e di accesso fondamentale alla rete ferroviaria nazionale e internazionale, nonché all’area metropolitana monzese e milanese", comunica la società in una nota.

Il sindaco Paolo Pilotto

Intanto dal Comune trapela soddisfazione. "Saluto con molto favore l’uscita dell’assessora Terzi – dichiara il sindaco di Monza Paolo Pilotto –. Noi non abbiamo ancora visto e discusso i progetti di Rfi sulla stazione, ma posso dire che come amministrazione siamo molto interessati alla possibile giunzione ciclopedonale tra il centro della città e la stazione, per cui si potrebbe pensare a un intervento anche su largo Mazzini". Nel frattempo, un lavoro a cui stanno per mettere mano gli operai è quello sulla pavimentazione esterna al principale scalo ferroviario monzese, in particolare sulle gradinate (finanziato con 35mila euro da oneri di urbanizzazione di Iperal). "Venerdì scorso è arrivato l’ok per il progetto dalla Sovrintendenza – rivela il primo cittadino –, ora non resta che eseguire i lavori. Sarà un ripristino filologico, vale a dire con pietre in rilevato simili a quelle già presenti ora".